mercoledì 8 febbraio 2012

ANPI di Paderno Dugnano: fare chiarezza

Sulla vicenda che ha visto protagonista in negativo l'ANPI di Paderno Dugnano, segnalo questo commento di Gianfranco Massetti, consigliere comunale PD e iscritto all'ANPI,  che dopo aver partecipato al congresso di domenica scorsa ha scritto questo intervento sul suo sito personale.  


Sono un iscritto all’ANPI e ringrazio quanti vi si impegnano e operano per tenere viva questa Associazione e per rinnovare i sentimenti di rispetto e di applicazione dei valori e degli obiettivi della nostra Carta Costituzionale.
Con questo spirito ho partecipato al congresso di domenica 5 febbraio 2012. Non sono intervenuto nel dibattito perché ho preferito ascoltare. L’impressione che ne ho ricevuto non è stata buona, per diversi motivi: la presidenza non ha informato l’assemblea su quanto stava accadendo o era accaduto a Nova Milanese e non ha neppure informato dei comunicati stampa dell’ANPI provinciale e dell’ANPI nazionale; l’intervento dei rappresentati provinciali dell’ANPI è stato contestato da una parte dell’assemblea, come se non si potesse esprimere un parere diverso; è stato votato un direttivo che avrà come impegno anche quello di chiarire tutto quanto era successo.
Ma più di un congresso cosa ci voleva ? L’assemblea però una consapevolezza l’ha avuta. E’ stato presentato un documento,che ho votato, di “critica” della presidenza e di invito a ponderare meglio spirito e attività dell’ANPI anche per non esporla a critiche, tanto più se infondate. Credo che si è persa un’occasione di confronto e di chiarimento su cosa è l’ANPI, come deve comportarsi, cosa deve fare in città e quali caratteristiche politiche debba avere chi è chiamato a rappresentarlo ufficialmente.
Chiudo ricordando che ciò nonostante questa Associazione è cresciuta e si è anche arricchita di giovani. Ha fatto, per merito suo e di singoli, anche tante attività benemerite ma una cosa non la può scordare mai: lo spirito unitario della Carta costituzionale. Questo spirito ci impedisce di costruire steccati tra difensori della libertà, della democrazia, della Costituzione e ci impone di distinguere, nella storia e nella realtà, fatti da fatti, orrori da orrori. Pena fare di ogni crimine un lager. E nei giorni della Shoah questo sarebbe davvero inammissibile.
Gianfranco Massetti

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