martedì 10 gennaio 2012

La scommessa vinta da Giovanni

Giovanni Giuranna su La Scommessa informa i suoi lettori che, conclusa positivamente la vicenda di Habtamu, la vita a Paderno Dugnano continua e bisogna ricominciare a occuparsi dei vecchi problemi irrisolti: Rho-Monza, Lares, mafia nel Nord Milano, ecc.
Nel messaggio egli accenna anche agli strascichi mediatici (interviste, trasmissioni TV, ecc) del caso, di cui lui continua ad essere il massimo comunicatore perché in questi giorni ha fatto anche il portavoce della famiglia Scacchi. E' stato Giuranna infatti il motore della mobilitazione online dei cittadini che hanno collaborato a far circolare le notizie e l'appello dei famigliari. Ancora domenica notte e ieri mattina, infatti, prima che si sapesse del ritrovamento del ragazzo, Giovanni stava preparando una nuova iniziativa che sfruttando internet mirava a inondare l'asse napoli-Reggio Calabria di volantini con la foto di Habtamu, utilizzando come attacchini-volontari gli scout di quelle provincie.
La sua iniziativa e la collaborazione dei cittadini hanno prodotto un'eco mediatica formidabile, come testimonia il blog del direttore de il Giorno che oggi riprende il caso del giovane padernese rispondendo a una lettrice sul sito del giornale.

 Ecco cosa dice:
Quella di Habtamu è, come lei sottolinea, una bella storia. Molte altre purtroppo non sono finite nello stesso modo. Proprio in queste ore mentre a Paderno Dugnano una famiglia riabbraccia il proprio ragazzo, un’altra a Pescara si dispera. Non è facile essere genitori e il suo invito a star vicino ad Habtamu va esteso anche a quanti si rapportano ogni giorno con un adolescente. Per tutti è stata un’età difficile, oggi lo è più di quanto non lo fosse in passato. Troppe incertezze gravano sul futuro dei nostri ragazzi e gli adulti devono ricordarlo. Quello che a noi sembra scontato non lo è affatto quando si hanno meno di vent’anni. Gli adulti spesso lo dimenticano, limitandosi a ricordare i giorni felici e rammaricandosi per il tempo passato.
ugo.cennamo@ilgiorno.net
Il tema dei giovani e dei loro disagi, adesso che è finita positivamente l'avventura, merita di venire analizzato e discusso, inquadrandolo nella sua giusta cornice. Ultima annotazione personale: a 17 anch'io sono "scappato di casa" con l'idea di raggiungere il Mediterraneo e perdermi nel blu profondo tra le sue isole, fuggendo da Milano e dal suo grigiore che mi dava solo infelicità. E' stato un viaggio avventuroso in autostop durato quattro giorni che per combinazione si è fermato proprio a Battipaglia. Qui, sotto una pensilina ai bordi dell'autostrada, infreddolito e stanco, provato dall'ultimo giorno di pioggia, anch'io ho invertito la rotta e sono tornato al Nord, rinunciando al mio sogno on the road.  

5 commenti:

Anonimo ha detto...

una curiosità: qualcuno sa se l'amministrazione comunale ha collaborato e come?

carlo arcari ha detto...

A me non risulta una iniziativa di parte comunale, bisognerebbe però chiedere a Giuranna perché so che aveva chiesto al Comune di pubblicare l'appello dei famigliari sul sito comunale.

Giovanni Giuranna ha detto...

Grazie Carlo. Quanto all'Amministrazione Comunale domenica 8 gennaio ho scritto così sul blog La Scommessa: "In mattinata ho inviato un e-mail al Sindaco Alparone per chiedere un impegno da parte del Comune insieme a tutte le forze politiche della città con l'obiettivo di dare visibilità alla vicenda. Qualche ora fa mi ha contattato l'addetto stampa Giuseppe Cannizzaro che mi riferiva la disponibilità del Sindaco alla pubblicazione del comunicato stampa sulla home page del Comune. La cosa dovrebbe avvenire domani in tarda mattinata, sempre che non arrivi la buona notizia del ritrovamento. Inoltre l'addetto stampa si è gentilmente reso disponibile a contattare domani le testate dei giornali calabresi, siciliani e campani per sollecitare la pubblicazione.". Per completezza aggiungo il seguito: la mattina di lunedì 9, appena saputo del ritrovamento del ragazzo, l'addetto stampa mi ha mandato un sms e ha parlato per telefono con mia moglie (io ero a scuola e per questo avevo lasciato il mio telefono a casa per tenerlo acceso per giornalisti e contatti utili alla ricerca). Nel pomeriggio mi ha richiamato per esprimere la gioia sua personale e anche a nome del Sindaco. Mi ha riferito che come Amministrazione c'era la disponibilità ad attivarsi scrivendo al Questore e altre autorità e iniziative simili. Certamente, mi ha detto, la chiusura degli uffici per il "ponte" dell'epifania ha reso tutto più difficile.

carlo arcari ha detto...

Grazie Giovanni del chiarimento, ma le difficoltà che il Comune ha di comunicare con i cittadini anche quando lo vorrebbe fare dimostra che su questo fronte siamo molto indietro. Io ci metto un minuto ad aggiornare il mio blog inserendo un messaggio e non ho bisogno per farlo di essere a casa davanti al mio pc. Oggi queste cose si possono fare in mobilità, anche dalla Cina, con uno smartphone o un tablet. Il punto è volersi mettere in quest'ottica. Non avere capito oggi che un'ente pubblico è per sua definizione un soggetto comunicante, che basa tutta la sua attività sulla relazione, è la prova di un grave ritardo culturale e politico. Comunicare è fare.

Anonimo ha detto...

Per chi non frequenta come noi i vari blog, ma magari per necessità si collega al sito del Comune, sarebbe stato bello lunedì trovare sul sito del Comune almeno la foto con un "bentornato" , come ad esempio a fatto in due secondi la Scuola Allende-Croci sul suo sito.
ciao
Carola