martedì 10 gennaio 2012

Opere pubbliche e Bilancio 2012: questi fantasmi

La scorsa settimana l'amministrazione comunale ha diffuso un comunicato stampa per informare i cittadini che aveva sostituito qualche interruttore guasto, aggiustato un rubinetto e, udite udite "eseguito la pulizia dei binari delle tende presso la scuola Mascagni di Calderara"; il tutto fatto "in economia".
Insomma siamo davvero alla frutta, la giunta di destra per giustificare la sua esistenza in vita è costretta a questi mezzucci, a enfatizzare anche dei semplici lavoretti di manutenzione ordinaria degli edifici pubblici quasi fossero opere straordinarie. E' patetico confrontare questo niente di fatto sostanziale con le mirabolanti promesse di un Piano Triennale delle Opere pubbliche che dal 2009 a oggi continua a parlare di nuovi "mercati coperti" e "impianti sportivi" con investimenti per milioni di euro di cui non si è visto l'ombra.
Non si dice una parola invece su questioni ben più scottanti e importanti quali il Bilancio di previsione 2012 che non è stato approvato in dicembre come invece era stato annunciato e forse non sarà approvato nemmeno entro gennaio visto che il prossimo consiglio comunale fissato per il 28 è in realtà un convegno sul lavoro. Su come la giunta intenda far quadrare i conti (evidentemente ci sono dei buchi) e approvare questo fondamentale documento, circolano per ora solo delle voci. Preoccupanti e discutibili perché, si dice, una delle opzioni sul tavolo del sindaco-farmacista sia proprio quella di vendere le farmacie comunali.  

4 commenti:

Anonimo ha detto...

a proposito di opere pubbliche e non, ho notato che il tetto della piscina di Paderno prima era ROSSO ora è azzurro ma il vecchio colore era troppo caldo? Luna

favra ha detto...

la mancata presentazione del bilancio nel consueto termine del mese di dicembre aveva lasciato perplesso anche me, tanto da indurmi a manifestare queste perplessità ad un importante esponenete della maggioranza, il quale mi ha risposto che le importanti misure prese dal governo nel decreto salva italia che riguardano il finanziamento degli enti locali ( tra cui l'introduzione dll'IMU, i massimali per l'adeguamento delle rendite catastale,ecc.) hanno reso impossibile la presentazione del preventivo di bilancio entro il mese di dicembre; in altre parole: non sapendo di quanti soldi si dispone, risulta complicato indicare come verranno spesi. in effetti la spiegazione mi pare abbastanza convincente!

saluti
andrea favrin

carlo arcari ha detto...

Favrin, sei facile da convincere perché il tuo illuminismo liberale ti fa sempre ritenere che l'uomo sia un'animale raziocinante. Ma non è sempre così, soprattutto in politica dove il raziocinio è una merce introvabile. Il Bilancio non viene ancora presentato perché già prima di Monti il conto non quadrava. Raschiare il barile come avevano tentato di fare non era sufficiente.

Anonimo ha detto...

Se è per questo, anche le luminarie natalizie erano tutte azzurre, anzi, sono state fatte diventare azzurre dopo che i nostri cari politici avevano notato che al centro delle installazioni brilavano delle belle stelle rosse. Queste sono le grandi opere (fatte con i soldi dei contribuenti.
Lea.