mercoledì 28 dicembre 2011

Chi sono i parassiti della società? I poveracci

Ho una richiesta da fare al governo Monti, una richiesta piccola e facile da esaudire, una richiesta a costo zero: levare dagli schermi televisivi di Rai e Mediaset la ignobile e schifosa campagna pubblicitaria della Agenzia delle Entrate sugli evasori fiscali. Ignobile perchè falsa e menzognera, insopportabile perché fatta apposta per far dimenticare ai cittadini la vera identità degli evasori fiscali.
La campagna alla quale alludo è quella realizzata da una delle più famose firme della pubblicità internazionale, la Saatchi& Saatchi, su indicazione dell'ex governo Berlusconi (la campagna è stata lanciata nell'agosto scorso); dovrebbe puntare a un obiettivo importante per tutti noi: ridurre l’evasione fiscale.
Dovrebbe, perché invece non si avvicina nemmeno di un chilometro al bersaglio. Per convincere gli italiani a pagare le tasse i responsabili di questa bella iniziativa hanno deciso di presentare gli evasori fiscali come zecche, sanguisughe, pidocchi, acari e altri parassiti schifosi che succhiano il sangue dei corpi sani di cui si mostrano le immagini ingrandite. E fin qui tutto bene, siamo d'accordo. Quello che non va e non è accettabile è l'identità del parassita vero della società che viene svelata alla fine dello spot. Ad essere additato al disprezzo dei telespettatori, infatti, non è un riccastro, bello e abbronzato, elegante e sorridente, al timone del suo yacht o alla cloche del suo aereo privato, o al volante della sua supercar extralusso, o davanti alla sua bella villa con piscina, ai bordi della quale prende il sole distesa una splendida escort minorenne; cioè ripreso circondato da tutti i benefit esclusivi pagati coi soldi nostri, che il parassita ci ha rubato. No. Guardate un po' (nella foto) chi ci viene presentato come "l'evasore fiscale"? Un poveraccio, che indossa una camicia gualcita e non troppo pulita, con la barba lunga e la faccia da morto di fame, dall'aspetto chiaramente meridionale. E sì, anche questo non ci è stato risparmiato.
Ecco presidente Monti se vuole dare più credibilità alla sua azione di risanamento e di equità, di lotta all'evasione fiscale scandalosa che ci dissangua, cambi l'immagine del parassita da mettere alla gogna, la sostituisca con una immagine più credibile di cui se vuole posso suggerirle numerose identità e se non può farlo, le chiedo almeno di ordinare all'Agenzia delle Entrate di sospendere questa miserabile campagna pubblicitaria, che ci offende e ci indigna.Metta fine almeno a questo sconcio. Va bene tartassarci, ma prenderci anche per il culo mi sembra troppo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Arcari,hai interpretato perfettamente,mettendo nero su bianco, quello che credo sia il pensiero del 100%degli italiani per bene.
Buon anno
pierino favrin

Anonimo ha detto...

Gentile Carlo,
credo che l'immagine ideale, piuttosto il "ricco" con lo yacht, sia l'"arricchito" con lo yacht, elemento ben più "pericoloso" del benestante tout court.

Saluti,

Andrea