Solo un disoccupato italiano su quattro, in cerca di un primo o di un nuovo lavoro, può sperare d trovarlo entro un anno. Lo afferma la Banca d'Italia nel rapporto "L'economia delle regioni italiane", che fotografa nel dettaglio il Paese in base a i dati aggiornati al 2010.
La crisi ha peggiorato le cose; nel 2008 circa un disoccupato era in grado di trovare lavoro in un anno di ricerche. Le porte si sono chiuse ovunque e la crisi ha ridotto le differenze territoriali, anche se la differenza tra Nord e Sud resta forte. Nel 2010 trovare lavoro è stato molto più facile al Nord: nel Nord Ovest la percentuale è stata pari al 33% e nel Nord Est al 37,2%. Già al Centro la percentuale si riduce al 25,9% per crollare nel Sud al 21,3%.
I più in difficoltà a inserirsi sono gli over 35 che spesso si ritrovano a cercare un nuovo posto dopo aver perso un impiego. Insomma, una volta rimasti senza lavoro rientrare nel giro di un anno è dura. I favoriti quindi, sono i giovani disoccupati, per lo più in cerca del primo impiego. Per loro la possibilità di "sistemarsi" è sempre stata leggermente superiore alla media in tutte le aree del Paese. Ciò nonostante sono i giovani i più colpiti dalla crisi e dal 2008 al 2010 il calo delle possibilità di strappare un contratto per gli under 35 è stato forte e ininterrotto, soprattutto al Sud dove la percentuale di quelli che in un anno non trovano lavoro è il doppio di quelli del Nord Est.
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