“Mercoledì prossimo, nella commissione che vedrà ospite la società Serravalle – aggiunge Casati -, sarà necessario chiarire alcune cose. Innanzitutto non si può più tollerare che Serravalle si comporti come la ‘principessa’ seduta al tavolo, limitandosi a sollevare i problemi e non pensando di avviare un percorso per la loro risoluzione. Vorrei poi che Serravalle spiegasse come mai si sia partiti prima con l’idea di riqualificare una strada provinciale, per arrivare poi a chiedere standard autostradali per limiti di velocità da 140 Km orari, quando su tutte le tangenziali milanesi si viaggia a 90 Km orari e sulla Milano-Meda il limite oscilla tra i 70 a 80 Km”.
“L’amministrazione provinciale dica ora parole chiare – conclude Casati - su quali indirizzi abbia dato a Serravalle su questa opera. Il prossimo mercoledì saremo molto vigili e non ci sarà nessun imbonitore capace di farci cambiare idea. L’interramento si può fare. Lo vogliono gli abitanti, le amministrazioni, e lo richiede anche la stessa modernità dell’opera. La politica faccia la sua parte e dica di sì al nuovo progetto”.
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