Ieri i due "coordinatori" del PdL, Elia Torraca e Benito Romano Cavalletto, hanno inviato ai giornalisti padernesi un comunicato stampa che definire squallido è poco.
Invece di rispondere nel merito ai problemi sollevati dai cittadini titolari di immobili “167” i due segretari politici della destra padernese pretendono di dare ad intendere che le scelte della giunta in tema di riscatti sono “obbligatorie” perché rispondono minuziosamente al dettato della legge. Quale legge? Non lo dicono, ovviamente. In compenso danno dei “miserabili” a tutti quelli che hanno definito la proposta di riscatto dei diritti di superficie avanzata ai proprietari degli appartamenti, una decisione politica tesa solo a fare cassa. Proposta irricevibile, nel metodo e nel merito, come è stato ampiamente dimostrato nell'assemblea pubblica di Calderara mettendola a confronto con quanto fatto nelle città vicine da altre amministrazioni.
I due personaggi citano en passant nelle 15 righe del loro comunicato anche le minacce ricevute da un cittadino di Calderara, a cui non offrono solidarietà, ma dicono di confidare “nel buon operato da parte dell’A.C. che saprà nelle sedi opportune approfondire la realtà dei fatti..”. Cioè attendono dalla loro giunta un giudizio sulla “realtà dei fatti” di cui evidentemente dubitano.
Arrivati a riga 9 del loro pregnante e impegnativo messaggio, i due si rilassano e occupano le rimanenti righe per insultare il Partito Democratico accusandolo di essere “politicamente responsabile” del summit mafioso del novembre 2009 al Centro Falcone e Borsellino e del fallimento truffaldino della Lares. Affermazioni che oltre ad esser false e diffamatorie, non c'entrano un fico secco con la materia di cui si parla. A riprova della totale inattendibilità e scorrettezza politica dei due "coordinatori".
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