Ricevo dal Pd di Paderno Dugnano questo comunicato stampa sull'assemblea organizzata a Calderara la settimana scorsa
Grandissima partecipazione all’assemblea pubblica organizzata, giovedì 22 settembre, dal Partito Democratico di Paderno Dugnano sul tema del riscatto del diritto di superficie a seguito delle prime lettere con i conteggi e con le modalità di adesione inviate dall’Amministrazione.
Dopo i doverosi ringraziamenti per le centinaia di persone che, a Calderara, hanno affollato la sala del Consiglio di quartiere, i molti che non hanno potuto entrare e tutti coloro che si sono mobilitati in prima persona su questo argomento (che riguarda molti cittadini anche in altri quartieri), facciamo il punto della situazione.
Precisiamo che non è obbligatorio riscattare e non succede nulla se non si riscatta, il riscatto del diritto di superficie è funzionale, ad esempio, alla vendita dell’appartamento, negli altri casi è possibile aspettare in attesa di fare chiarezza sui problemi.
Il problema principale è il valore di riscatto troppo alto, molto più alto di quanto pagato o stimato negli anni passati, dall’Assemblea è emersa la richiesta di maggiore trasparenza sul meccanismo di calcolo, sulle valorizzazioni iniziali e sulla delibera di Consiglio (N° 50 del 28/6/2011) che, recependo l’ultima deliberazione della Corte dei Conti a sezioni riunite (N° 22/CONTR/11 del 14/4/2011), sembra evidenziare una incongruenza tra la stessa (“detrazione del 60%”) ed il meccanismo di calcolo poi utilizzato (“detrazione al 60%”).
Ma quand’anche il calcolo fosse conforme non si spiega come possa il valore a mq del terreno essere superiore al valore a mq dell’appartamento cui fa riferimento né si spiega come altri Comuni abbiano proposto – anche recentemente - tariffe molto più basse a volte applicando sconti percentuali ulteriori.
Il secondo problema sono le condizioni di agevolazione insufficienti. Non si può chiedere ai cittadini di pagare tutto subito oppure in poche rate mensili, se si vuole proporre la rateizzazione deve essere almeno in rate semestrali per permettere ai cittadini con i redditi più bassi di realizzare i capitali necessari.
Esistono però altri problemi, noi non approviamo, in questa come in altre questioni, il metodo scelto dall'attuale amministrazione di portare avanti, spesso in tempi rapidi, questioni che riguardano dei cittadini senza una condivisione né un coinvolgimento degli interessati e non approviamo il tono delle comunicazioni, in questa come in altre questioni, poco chiaro, impreciso e spesso recepito come minaccioso.
Pur comprendendo le difficoltà economiche dell’amministrazione non si può pensare che queste vengano prima dei cittadini amministrati né si può pensare di utilizzare i proventi derivati dall’edilizia popolare per far cassa.
Ai signori giornalisti chiediamo di essere più precisi, qui non si parla di riscatto degli appartamenti ma di riscatto del diritto di superficie, gli appartamenti sono già di proprietà dei rispettivi proprietari e l’Amministrazione non ha nulla da pretendere su questi.
Ringraziamo il Vicesindaco Bogani per aver partecipato alla nostra assemblea ma l’Amministrazione sbaglia a non ascoltare le istanze, mai come in questo caso, legittime dei cittadini e, visto che il Vicesindaco ha promesso di pensarci, ribadiamo le richieste fatte dall’assemblea:
· Posticipare la scadenza di ottobre
· Verificare il valore venale iniziale ed i criteri di calcolo con gli uffici preposti al fine di abbassare le cifre richieste all’utenza che oggi sono inaccettabili
· Identificare misure incentivanti e di sostegno all’acquisto più vantaggiose Organizzare, come amministrazione, gli incontri pubblici per informare e concordare tempi, modi e procedure con l’utenza interessata (anche se sarà sempre nostro gradito ospite quando si tratta di confrontarsi per il benessere dei cittadini)
· Almeno una parte dei proventi, se non tutti, dovrebbero essere destinati a finalità di sviluppo dell’edilizia sociale.
Tutto questo va fatto in tempi brevi perché qualche cittadino non informato sta già cominciando a pagare.
Noi, del PD di Paderno Dugnano, ci impegniamo a continuare a seguire la vicenda,
· incontrando le amministrazioni vicine
· approfondendo gli aspetti legislativi
· organizzando altre assemblee pubbliche nei quartieri interessati
A tutti (anche a quelli che continuano a riproporre il mantra “tanto siete tutti uguali”) ribadiamo la nostra disponibilità al servizio della cittadinanza ed al confronto perché non abbiamo nessun problema a metterci la faccia in prima persona.
Oscar Figus
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano
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