giovedì 28 luglio 2011

Mattinale: il titolo è..

"Mattinale" è una rubrica “di servizio” che pubblico oggi per la prima volta in forma sperimentale. Si basa sulla lettura delle prime pagine dei principali quotidiani nazionali i cui titoli riassumono bene i temi di attualità della giornata. Spero sia di vostro gradimento. Fatemi sapere cosa ne pensate, grazie.
ps. breve glossario; "apertura" è in genere il titolo in alto a sinistra nella pagina, ma si applica anche al titolo principale della parte alta della stessa; per "spalla" si intende l'articolo che chiude a destra la pagina o a destra del titolo principale; "a tutta pagina" è il titolo che occupa tutte le colonne, "editoriale" è in genere un articolo-opinione che riflette la linea del giornale.

Il Corriere della Sera apre con l'editoriale di Sergio Romano dal titolo “Quel che Tremonti non ha detto” (il riferimento è a quello di ieri scritto da Polito su Bersani) e si riferisce all’appartamento pagato in nero del ministro dell’Economia. Il titolo principale del quotidiano milanese però è sul caso Penati, a centro pagina: “Così pagavamo le tangenti”, che di spalla ha il colonnino titolato: “Sovvenzioni in nero. Il Sistema San Raffaele” che indica i lati oscuri del crack dell’ospedale di Don Verzè.
Repubblica apre invece con il clamoroso “manifesto” unitario di Confindustria, sindacati, banche, che insieme avvertono. “Cambiare o l’Italia affonda”. Di spalla il commento del fondatore della testata, Eugenio Scalfari, dal titolo: “La sinistra, la morale e la diversità perduta” che parte ricordando la sua famosa intervista sulla “questione morale” a Enrico Berlinguer di 30 anni fa.
La Stampa dedica l’apertura a un’intervista con il nuovo ministro di Giustizia, Nitto Palma, che annuncia: “E’ finito il tempo della guerra ai PM”.
Di altro tenore le prime pagine dei giornali organi di partito di nome o di fatto. Il Giornale si occupa con un titolo a tutta pagina dei suoi problemi, "Il PD chiede soldi pure a noi", cioè della querela che Bersani ha annunciato contro la testata berlusconiana diretta da Feltri, il quale in un editoriale cerca di convincere i suoi lettori che gli Usa di Obama starebbero peggio di noi, cioè vicini al “fallimento”.
L’Unità, anch’esso a tutta pagina, strilla: “Berlusconi sfiduciato”. Da chi? Dalle banche e dalle imprese. L’editoriale affidato a Rinaldo Gianola riassume tutti i punti di crisi del governo. Sotto un titolino di Giuseppe Vacca, afferma: “La Chiesa non è a destra”.
L’Avvenire, organo dei vescovi, fa il titolo principale sulla Protezione Civile che blocca i finanziamenti ai Comuni inadempienti sul fronte dei rifiuti. L’editoriale è dedicato alla tragedia di Oslo. Il titolo è “Quando cede l’argine”.
Il Foglio di Giuliano Ferrara ha in apertura un articolo che denuncia il "rischio Patrimoniale", la possibilità cioè che per uscire dai guai il governo ombra "degli ottimati" si decida a giocare questa carta. Di spalla,  con il titolo "Ritorno a Kandahar" le preoccupanti convulsioni dell'Afghanistan.
Il Fatto, infine, strilla: "Palma alla Giustizia, Previti brinda" mentre l'editoriale di Marco Travaglio, titolato "Palma d'oro", si incarica di "setacciare" la figura del nuovo ministro.

3 commenti:

Giovanni Giuranna ha detto...

Sicuramente interessante. In poche righe riesci a offrire una panoramica utile. Non mi dispiacerebbe (quando possibile) un tuo commento che agganci l'attualità nazionale alla situazione locale di Paderno Dugnano.
Ciao, Giovanni

Anonimo ha detto...

Arcari sei un grande,
peccato che sei comunista.
cordialmente.
pierino favrin

carlo arcari ha detto...

Grazie Favrin, ma ti correggo. Non sono comunista, lo sono stato da giovane. Oggi sono un democratico liberale di sinistra..come Garibaldi.