sabato 30 luglio 2011

Antimafia: Commissione sì, ma non per la scritta al Toti

A seguito dell' articolo comparso sul Fatto on line del 28 luglio 2011, riguardante la scritta: "Don' t touch mea 'ndrina" (Giù le mani dalla mia Cosca !) comparsa in un parco cittadino di Paderno Dugnano IDV ed il sottoscritto Maurizio Cerioni, Capogruppo IDV del Consiglio Comunale di Paderno Dugnano nonchè Presidente della Commissione Speciale Antimafia (costituita su delibera del Consiglio Comunale di Paderno D. a seguito del summit 'ndranghetista tenutosi al Centro Falcone e Borsellino e scoperto nell' ambito dell' Operazione Infinito ) che dal Settembre 2010 all' Aprile 2011 ha valutato la correttezza della gestione del Centro Falcone e Borsellino, nonché la regolarità delle gare d'appalto e dei lavori svolti dalle società riconducibili a Vincenzo Mandalari ) emette il comunicato stampa in allegato. Grazie per l' attenzione.
Maurizio Cerioni Capogruppo IdV di Paderno Dugnano 
Con questa lettera il rappresentante in Consiglio Comunale dell’Italia dei Valori ha inviato ai giornali un comunicato nel quale, riferendosi alla notizia della scritta scoperta (pare con un anno di ritardo) al parco Toti, chiede a sindaco e giunta di istituire una Commissione  Antimafia Permanente  per indagare la reale presenza delle organizzazioni mafiose sul nostro territorio. Annuncia che lo proporrà in Consiglio Comunale a settembre con un Ordine del Giorno sul quale si attende il voto unanime dell’assemblea. Cerioni non giudica una goliardata, ma anzi prende molto sul serio la scritta trovata al parco Toti considerandola una prova della presenza della ‘ndrangheta a Paderno Dugnano. 
Egli sembra ignorare il fatto che la scritta in questione sarebbe stata in realtà tracciata molto tempo fa e non c’entra proprio niente con gli eventi di cui parla. Inoltre sembra avere dimenticato che lui non ha presieduto una “Commissione Speciale Antimafia” organismo che non è mai esistito, ma una “Commissione Speciale di Controllo” istituita per indagare su due specifici atti amministrativi che è cosa molto diversa. Insomma fa confusione e questo non giova alla sua causa.

Pur essendo, come è noto, personalmente e politicamente molto favorevole alla costituzione di una vera Commissione Antimafia a Paderno Dugnano, ritengo che l'approccio, ancora una volta tutto mediatico e poco attendibile (la scritta), proposto dal capogruppo Cerioni, non sia quello più corretto. Il populismo mediatico come forma e contenuto della politica mi ha stufato, sia quello di Alparone che quello di certi suoi oppositori. Chiedere la costituzione di una Commissione Antimafia Permanente perché ci siamo accorti oggi (dopo averlo letto su un giornale) di una scritta goliardica vergata da un ignoto ragazzino molti mesi fa su un gioco per bambini, mi sembra davvero poco serio. E noi italiani, se vogliamo uscire dai guai in cui ci troviamo, di serietà ne abbiamo estremo bisogno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Pur con tutta la simpatia che nutro per Cerioni mi lascia immensamente sbalordito la confusione che ha fatto tra Commissione Antimafia e Commissione di Controllo che lui stesso ha presieduto. Ha dimostrato una superficialità nel trattare un argomento così delicato imperdonabile. Cerioni dovrebbe imparare a muoversi meno sull'onda dell'emotività.
Vannucchi