lunedì 6 giugno 2011

Media e rivoluzioni arabe

Ricevo dall'associazione Stampa Democratica il seguente comunicato stampa che vi segnalo.
LE TV DELLA RIVOLUZIONE ARABA
mercoledì 8 giugno, ore 21 al Circolo della Stampa - Corso Venezia 48 - Milano
"Cambiamento" è lo slogan che attraversa il Medio Oriente dove 700 canali satellitari diffondono trasmissioni in lingua araba e scuotono quei popoli finora paralizzati fra l’ordine garantito dai regimi autoritari e la tentazione della guerra santa. Questo saggio è un’efficace e documentata panoramica non solo delle principali televisioni medio-orientali da Al-Jazeera, la madre di tutte le tivù, sino a Al-Arabiya, l’emittente saudita di Dubay, sua eterna rivale; da Al Aqsa, l’arma di Hamas, ovvero la tv dei cartoon kamikaze, sino a Al-Zawraa, il volto della resistenza irachena; dai reality coranici sino alla propaganda americana accesa da al-Hurra; ma anche dei suoi palinsesti, tg, editori-emiri,  talk show, mezzibusti, soap opera.
Interverranno:
Giovanni Negri, presidente dell'Associazione Lombarda Giornalisti
Martino Pillitteri, giornalista e vice presidente dell'Associazione Italo-Egiziana
Hamza Boccolini e Andrea Morigi, autori del volume Media e Oriente Storia e controcronaca delle televisioni islamiche dal pulpito di al-Jazeera alle notizie senza velo di al-Arabiya, dai cartoon kamikaze ai reality coranici, alla propaganda americana accesa da al-Hurra. Ovvero come i satelliti divennero scimitarre e le parabole scudi nell'ultima guerra santa dei palinsesti 

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