Ma che fine ha fatto Cosmopolis?

Dopo averne parlato e discusso a lungo, nel metodo e nel merito quest'inverno, adesso che è arrivata l'estate nessuno sente più parlare dei giovani padernesi e del loro possibile contributo allo sviluppo della città. Pertanto ancora una volta dovrò essere io a chiedere notizie di un'iniziativa che quando è partita sembrava promossa e patrocinata da tutti: che fine ha fatto Cosmopolis?

Quello che doveva essere il “think tank” della nostra meglio gioventù impegnata in politica, secondo i programmi avrebbe dovuto concludersi un mese fa e produrre a cascata progetti e nuove proposte, credibili e freschi, soprattutto attuabili, da presentare alla città. Una produzione di cui però finora non si sa nulla.

Ci sono stati degli intoppi? Il progetto è concluso? Quello che si sa è che non tutto è andato liscio nella seconda parte dell’iniziativa che avrebbe dovuto vedere a confronto, in apposite tavole rotonde aperte al pubblico, giovani ed amministratori di questa e della passata giunta, chiamati a discutere sui temi importanti che stanno alla base del governo cittadino. Disguidi, incontri slittati e poi saltati. Insomma con l'avanzare del caldo tutto sembra essersi un po’ svaporato. Comunque sia mi sembra giusto chiedere agli organizzatori del progetto un piccolo bilancio della loro iniziativa: quanti giovani hanno aderito, frequentato, animato gli incontri e le “lezioni” e che risultati ha avuto tutto questo lavoro che ha visto impegnati anche numerosi dirigenti comunali, amministratori e politici? Cosa abbiamo imparato? E soprattutto cosa ha prodotto in termini di progettualità e innovazione questo innegabile sforzo che ha comportato, non dimentichiamolo, un investimento collettivo?