martedì 21 giugno 2011

Inceneritore: Paderno Energia ottiene 45 giorni di proroga

La menzogna pubblica è la vera cifra della Giunta di destra padernese. Il mio non è un giudizio di oggi, ma occorre sempre rimarcarlo perché i cittadini devono sapere chi hanno eletto (sbagliando) due anni fa.
Mentre il sindaco e i suoi assessori affermano da mesi (l’assessore Ruzzon lo ha fatto ancora il 29 aprile in Consiglio Comunale)  che è “stata fermata” la costruzione dell’inceneritore al Villaggio Ambrosiano, apprendiamo dal blog “La Scommessa” che Paderno Energia ha chiesto e ottenuto di rimandare di altri 45 giorni la consegna delle ulteriori documentazioni richieste dalla Regione.
Ciò dimostra che la partita è ancora tutta aperta e che alla fine di luglio (mese adatto ai golpe) si riunirà, per decidere nel merito la richiesta di autorizzazione dell’azienda, la Conferenza di concertazione con tutti gli Enti Locali interessati per stabilire se e come l’impianto potrà venire realizzato. Alla riunione non sono stati invitati i Comitati No Inceneritore che hanno raccolto 11mila firme per dire "no" alla localizzazione dell’impianto e questo fatto preoccupa molto perché non saranno certo gli amministratori di Paderno Dugnano a rappresentare in quella sede la volontà e gli interessi dei cittadini. 
Come giustamente sottolinea Giovanni Giuranna: “la Giunta di Paderno Dugnano si guarda bene dall'informare i cittadini sullo sviluppo della vicenda. Meglio il silenzio (incrociando le dita nella speranza che tutto finisca bene). Questi sono i nostri Amministratori! Se non ci fossero i Comitati No Inceneritore, di questa storia non sapreste assolutamente niente. E i giochi sottobanco sarebbero più facili..”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma qualcuno in giunta si è accorto che il vento è cambiato ? Oppure preferiscono nascondere la testa sotto la sabbia accusando i Comitati di diffondere falsi allarmismi ?? Dopo i paroloni di Bogani dove sono i fatti ??? Il caro Alparone dopo le recenti batoste ha visto tramontare i suoi sogni di gloria. Il suo mecenate Mantovani ha perso appeal ma della citta' di Paderno se ne fotte. Se vogliono inimicarsi la cittadinanza devo ammettere che stanno mietendo successi con questo atteggiamento da arroganti e dilettanti allo sbaraglio. Alparone incrocia le dita perchè se faranno l'inceneritore i voti li dovrai andare a raccogliere a Lampedusa !!

Federico

Anonimo ha detto...

L'area ex Tonolli dove dovrebbe installarsi l'inceneritore,così come l'area Metalli preziosi e tutta l'area Snia Viscosa di Varedo,che sono state violentate dall'inquinamento e che hanno provocato,malattie e morti premature sia tra i lavoratori che tra i residenti, andrebbero restituite alla Natura, che col Suo
lavoro nell'arco di anni, provvederebbe al risanamento dell'ambiente.
Ciò che è stato fatto a Seveso conseguentemente al caso Diossina,che tra l'altro ha avuto più ECO ma ha fatto meno danni delle industrie citate, dovrebbe essere preso ad esempio.Creazione di parchi con all'interno medi insediamenti produttivi altamente tecnologici e istituti di ricerca con indice di inquinamento uguale a zero.
E' un sogno?
Lasciateci almeno quello.
pierino favrin

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo quanto detto dal "Verde" (Nel senso ecologico e non politico) Favrin.Ma perchè,questa giunta di Alungimiranti pol(l)itici, Padernese,una volta tanto,non prova a far sue considerazioni come questa?
Visto come sono messi a pubblic relations, con noi sudditi, farebbe un bel passo avanti nel nostro gradimento, intendo con fatti concreti e non come fa di solito, con roboanti comunicati, che non hanno alcun seguito.
Come commenterebbe il buon Pierino, "Sem mis propri mal!

flavio Mariani

Anonimo ha detto...

Quando pronunci VERDE al sindadittatorello Alparone, pensa solo alla cravatta di Bogani.

Nient'altro purtroppo

Federico

Anonimo ha detto...

Giusto per precisare, quando penso alla parola Verde, anche per miei trascorsi (E presente!) politici, intendo il partito.
A quelli ipocriti con la cravatta verde, neanche ci penso.

Flavio Mariani