venerdì 24 giugno 2011

Destra perdente: cade la giunta leghista di Cesano

Continua la frana del centro destra nel Nord Milano. “Oggi, venerdì 24 Giugno 2011, assistiamo finalmente all'evento che la Città attendeva da ormai molti mesi: la giunta Lega-Pdl, che ha governato Cesano Maderno negli ultimi due anni, è finalmente caduta!! – scrive il blog di Sinistra e Libertà di Cesano -. Dopo mesi di litigi, immobilismo, e soprattutto dopo aver mostrato ai cittadini una totale mancanza di capacità amministrativa, oggi, per effetto della dimissione contemporanea di più della metà dei consiglieri comunali, la giunta delle destre decade, e con essa il Sindaco leghista Marina Romanò. I cosiglieri dimissionari: oltre a tutta l'opposizione, anche i PDL Andrea Rovelli, Copreni, Riccardi, Spagnuolo e Mornatta. Gli ultimi 4 sono generalmente considerati vicini a CL”.
Sul sito del Cittadino MB online si legge: "La giunta Romanò va a casa. Due terzi dei consiglieri comunali si sono dimessi, sfiduciando di fatto il sindaco leghista Marina Romanò. Il commissario che arriverà (forse già oggi) a Cesano Maderno non sarà solo quello già annunciato la settimana scorsa per la firma del bilancio preventivo non approvato in consiglio. Stavolta dovrà venire a gestire il Comune in attesa di nuove elezioni amministrative. La crisi politica ha avuto il suo ultimo atto poco dopo le 11 di stamane quando 19 consiglieri (su trenta) si sono presentati in Municipio per formalizzare le loro dimissioni. Si tratta di 12 consigliere dell'opposizione, 2 della lista civica, 5 del Pdl (Andrea Rovelli, Andrea Copreni, Chiara Mornatta, Alfredo Spagnuolo, Filippo Riccardi). La motivazione: l'impossibilità di avere un dialogo con il sindaco”. 
I leghisti padernesi, aggrappati alle loro poltrone, guardano attoniti e con crescente preoccupazione lo sfacelo che ormai li circonda. 

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse Alparone non vorra' sfigurare e cadra' prima....

Federico

Anonimo ha detto...

in tutta onestà e franchezza non credo proprio che il governo della nostra città finisca in questo modo basso e meschino, chi parla cosi è perchè non conosce la realtà padernese, capiamo la voglia di certe lobbies di tornare a governare ma da noi non è cosi,paderno non è senago e non è cesano mi spiace per voi, magari poi nel 14 il popolo sceglierà voi o forse no!

carlo arcari ha detto...

E già, Paderno la conosci solo tu? Le lobbies padernesi che vogliono tornare a governare... Qui le uniche "lobbies" conosciute sono formate da quelli che non riuscendo a ottenere certi permessi di costruire dal centro sinistra hanno provato a ottenerli votando a destra. Ma non li otterranno, così imparano..

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo sei troppo ottimista.
Tra Lega e Pdl sono iniziate le zuffe a livello locale. Basta una scintilla e Paderno va giu'...

Federico anti lobbista

Anonimo ha detto...

fidati federico anti lobbista, discutono, litigano come fanno due cogniugi che non vanno troppo daccordo ma poi fanno pace, da noi a paderno è cosi e ci si può fidare, se poi nel 14 gli elettori sceglieranno altri amministratori, quello è un'altro discorso e fa parte del gioco democratico, ma paderno sarà l'unica realtà nella nostra zona che porterà al naturale termine il mandato, non per amore della cadrega come molti maligni affermano ma perchè vi sono figure di valore che guidano la maggioranza di governo della nostra città.

Anonimo informato

carlo arcari ha detto...

Per curiosità, quali sarebbero queste figure di valore? Potresti dare dei nomi?

Anonimo ha detto...

nomi? Alparone Marco, sindaco, Bogani Gianluca, Vicesindaco, Tagliabue rodolfo assessore alla cultura scuole mense identità locali, Caldan Laura, assessore agli eventi e politiche giovanili e si potrebbe continuare ma l'eccellenza sono loro, dai Arcari lo sappiamo che siete in campagna elettorale ma aspetta maggio del 14 poi se convincerete i padernesi toccherà a voi!

Anonimo ha detto...

I padernesi non hanno certo bisogno di Arcari per aprire gli occhi su quello che hanno prodotto queste "eccellenze" al governo nella loro città ma forse sarebbe meglio dire quello che non hanno prodotto o quello che non riescono nemmeno ad imbastire. Altro che "coniugi che litigano ma poi fanno pace", gli sfaldamenti e le rotture ci sono eccome, però la cadrega va tenuta stretta e se ci sono dei rospi da mandare giù, pazienza....