giovedì 26 maggio 2011

La sedia vuota/2

C’era una sedia vuota ieri sera tra i banchi della maggioranza al momento di votare la “censura”  del famoso volantino che il Partito Democratico aveva diffuso un mese fa a sostegno della protesta dei lavoratori del Comune. La “censura” contro l’opposizione e il PD era stata sollecitata con un OdG dal capogruppo della Lega, Caldan, che arrampicandosi sui vetri  aveva cercato di difendere l’operato dell’assessore Bogani e del suo dirigente sostenendo che lo stato pietoso dell’Ufficio Territorio, malridotto dalle scelte scriteriate fatte dalla giunta Alparone, sarebbe in realtà da attribuire come al solito alla precedente amministrazione.
L'OdG della Lega, come ho già spiegato in un recente post, aveva un obiettivo politico nascosto: ottenere un voto di solidarietà per i suoi esponenti da parte di una maggioranza che invece proprio sul loro operato si era divisa, come la lettera dell’assessore al personale Di Maio inviata al sito della destra cittadina aveva rivelato. La manovra non è riuscita nonostante i padani in Consiglio comunale ce l’abbiano messa tutta urlacchiando minacce di denunce per presunte diffamazioni condite da fiumi di retorica. Il livello massimo dell’assurdo si è toccato quando il vicesindaco Bogani in un intervento molto nervoso e impacciato ha affermato che nel suo ufficio tutto va bene e si lavora in totale armonia. Se è così, come mai i lavoratori del Comune, proprio per i fatti avvenuti all’Urbanistica, sono da oltre un mese in agitazione?
Al momento del voto il Partito Democratico è uscito dall’aula rifiutandosi di votare, ma alzate le mani si è scoperto che non tutta la maggioranza aveva votato unanime la solidarietà a Bogani e al suo dirigente. Una sedia vuota spiccava dietro ai banchi del centro destra. Una sedia silenziosa e immobile che confermava politicamente la rottura su questo punto tra lista Di Maio e Lega Nord perché lo scranno era quello del consigliere Antonio Sorrentino, il quale poco prima era uscito dall’aula per non partecipare al voto. 
Insomma uno smacco personale per Bogani e i suoi. E alla Lega è andata ancora bene perché in mattinata si era diffusa la notizia che Sorrentino avesse intenzione di leggere un intervento contro l’ordine del giorno, gesto plateale di rottura che solo la volontà di non mettere in ulteriore difficoltà la giunta ha evitato. Insomma il conflitto interno al Comune e all’amministrazione non accenna a placarsi e tutto è ancora in discussione. Prova ne sia che gli altri trasferimenti chiesti dal nuovo dirigente al momento sono stati congelati.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ormai carissimo arcari non sei alla frutta ma al grappino, queste valutazioni da politicante da baretto di paese ma smettila, il tuo partito antidemoctatico dimostra ogni volta di essere composto da gretti moralisti,omuncoli che preferiscono fare i professorini dalle sedie del pubblico, che ogni qualvolta si parli di temi sacrosanti e di verità scomode invece di votare DEMOCRATICAMENTE da veri antidemocratici quali siete vi alzate e ve ne andate,sulle congetturre sulla maggioranza, non sai un beata minkia e parli e non vedendo l'antonio sorrentino gongoli nello sperare che cada il governo, sogna sogna, è gratis, rosiconde da due soldi, l'odio lo portate voi attaccando tutto ciò che è diverso da voi con demagogia arroganza e menzogna.
tanto voi siete giusti bravi e santi FARISEI DEL 2000 siete

tanto la tua censura questo non la passa ma noi che scriviamo sappiamo che leggerai e rosicherai non è questa la strade del dialogo ma della guerra siamo nauseati da voi dai vostri odg vuoti e strumentali, voi che aiutate solo coloro che han la tessera rossa VERGONGA SU DI VOI!!!

un comitato di cittadini
COMITATO CONTRO I POLITICHINI SINISTROIDI CHE INQUINANO LA NOSTRA POLITICA E LA NOSTRA CITTA'

Emiliano ha detto...

Complimenti carlo. dalla reazione scomposta e isterica, del solito anonimo conosciuto, direi che hai fatt0 centro.

Emiliano Abbati