giovedì 26 maggio 2011

Anime morte e sepolcri imbiancati

La maggioranza di centro destra che governa Paderno Dugnano è una compagnia di anime morte e di sepolcri imbiancati. Gente che ormai faccio fatica persino a guardare in faccia, quelle loro facce ridacchianti e proterve, volgari e stolide, che quando sono chiamate ad esprimersi su un problema vero, umano e sociale, rivelano la più totale assenza di sentimenti. 
Ieri sera quello tra loro che mi ha fatto non so se più rabbia o malinconia è stato l’assessore Ghioni, il giovane cattolico impegnato nel sociale che ha respinto per una parola che non condivideva, proprio così ha detto, le richieste contenute in un Ordine del Giorno scritto dai lavoratori superstiti della Eureco e dai familiari delle vittime di quella strage, presentato su loro richiesta dai capigruppo dalla minoranza PD, RC-PdCI e IDV. Il bravo allievo diligente di cattivi maestri ha risposto "no" perché in realtà era contrario al fatto che questi lavoratori, che si sentono abbandonati dalle istituzioni e dunque in primo luogo abbandonati da lui, avevano scelto di presentare le loro richieste tramite gli odiati partiti del centro sinistra. Spero solo che la sua animula, pallidula e blandula, quando sarà il momento, finisca a bruciare all’inferno per l’eternità.
Il sinedrio di fantasmi senza volto né cuore che ieri ha respinto le richieste minime dei lavoratori e dei familiari dei caduti che versano in grave stato di necessità, ha sostenuto che non era giusto prevedere per questi “ultimi” un fondo speciale a loro destinato. E hanno rovesciato tonnellate di insulti e di livore sui consiglieri dell’opposizione che avevano osato portare all’assemblea cittadina la voce delle vittime, accusandoli di aver “strumentalizzato” a fini politici la loro domanda d'aiuto.
Di fronte a tanto odio sociale, a tanto disprezzo sostanziale per le persone, perché non si può definire altrimenti questo atteggiamento, i lavoratori e i  loro parenti hanno abbandonato la sala prima del voto che ha sancito l’indifferenza e l'avversione profonda che i consiglieri e gli assessori di centro destra provano per le vittime quando si permettono di chiedere l’aiuto che spetta loro di diritto e non come carità concessa dall’Epulone di turno.
In tarda serata la sezione padernese dell'A.I.E.A. (Associazione Italiana Esposti all'Aminato) ha diffuso la seguente dichiarazione:
COMUNICATO STAMPA
Oggi 25 maggio si è tenuto il Consiglio Comunale a Paderno Dugnano dove si è discusso l’Ordine del Giorno, approvato dopo la “Fiaccolata” in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto, e in ricordo delle 4 vittime del rogo alla fabbrica di stoccaggio rifiuti Eureco, e inviato al Sindaco e a tutte le forze politiche.
La maggioranza (PDL e Lega) lo ha respinto dimostrando di non avere nessuna sensibilità e nessuna attenzione nei confronti delle Vittime, dei loro Familiari e dei Lavoratori feriti e rimasti senza lavoro. Un atteggiamento che rasenta la complicità e la collusione. L’applauso della Confindustria all’amministratore delegato della Thyssenkrupp ha fatto scuola.
COMITATO DI SOSTEGNO AI FAMILIARI DELLE VITTIME ED AI LAVORATORI EURECO
A.I.E.A. sez. di Paderno Dugnano
Rete nazionale per la Sicurezza sui Luoghi di lavoro
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nei Territori

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentile Carlo, ho letto anche altri commenti al vetriolo su questa questione ma nessuno, finora, mi è servito per capire il nocciolo della questione. Mi può aiutare?
Il ragionamento della maggioranza è stato "con i soldi che ci sono dobbiamo aiutare tutti coloro che hanno urgente bisogno: come questi famigliari, anche altri cittadini; perché dovremmo discriminare?". Perché è un ragionamento sbagliato? Se non si esplicita questo ogni commento si esaurisce in uno sfogo.
Grazie

Anonimo ha detto...

Che dire, le parole che vengono in mente sono di quelle che è meglio non pronunciare. Come al solito, dovranno essere altri quelli che si dovranno interessare ai problemi dei lavoratori, saranno gli altri ma sempre i soliti a tirarsi su le maniche e a cercare di fare qualcosa di concreto per le vittime del lavoro mentre quelli in potere e in dovere di fare qualcosa, si gongoleranno, tronfi, nella puerile convinzione di aver dato lo smacco al centro sinistra, poco importa se hanno schiaffeggiato invece le vittime della situazione. Probabilmente pensavano di avere già fatto abbastanza per sistemare la faccenda con la letterina a Babbo Natale, qualche foto con la faccia delle circostanze insieme ai familiari delle vittime o perchè no, col pensare di intitolargli addirittura una strada... e scusate se è poco!

Alessia

carlo arcari ha detto...

Caro anonimo, è un ragionamento sbagliato perché parte da un assunto sbagliato: non ci sono soldi e quei pochi li dobbiamo dividere tra tutti perché sono tutti soggetti in difficoltà. Primo non è vero che non ci sono soldi, ce ne sono meno di un tempo, ma i soldi che ci sono si spendono per altre cose a mio avviso meno urgenti. Si spendono 274mila euro di consulenze esterne, ad esempio. Tutte indispensabili e più vitali del sostegno a questi soggetti deboli? Non ci credo. E' una scelta politica. Inoltre è vero che tutti sono uguali di fronte al bisogno, ma c'è bisogno e bisogno. Nel caso di Eureco c'è di mezzo anche una grande tragedia, 4 morti sul lavoro, quattro padri di famiglia assassinati che lasciano vedove e orfani, alcuni senza mezzi di sussistenza. C'è sempre una differenza e una scelta da fare. Inoltre le richieste dei lavoratori si limitavano a chiedere alla giunta di far fronte agli impegni precisi presi con un Odg votato all'unanimità dal Consiglio Comunale in febbraio. La giunta, in primis l'assessore Ghioni, ha respinto tutto senza aprire nessuna discussione su nessun punto. Inoltre si è accusato di strumentalizzazione chi invece non ha fatto altro che il suo dovere di rappresentante dei cittadini, cioè portare in aula le richieste delle vittime. Alle quali si è risposto in questo modo volgare e offensivo.

Anonimo ha detto...

Caro Arcari,
perchè tanto livore,perchè tanta acredine per un povero ragazzo,colpevole solo di ingenuità e inesperienza in fatto di amministrazione pubblica.
Molto più colpevole l'amico Anelli che fa della demagogia gratuita su questa immane tragedia.
Ben sapendo che non è compito dell'amministrazione comunale risolvere economicamente questo problema ne, ne ha i mezzi se non per dare una offensiva elemosina.
Ogni lavoratore occupato e a libro paga gode dell'assicurazione INAIL per gli infortuni sul lavoro,che interviene con congrui risarcimenti .Inoltre le ditte serie e avvedute,si cautelano contro eventuali contenziosi con l'INAIL
con coperture assicurative private , per la responsabilità civile, in favore dei propri dipendenti.Comunque L'INAIL paga e nel caso, fa rivalsa sulle assicurazioni private se ci sono o sul patrimonio dell'amministratore della società.
Tuttalpiù,lamministrazione poteva interessarsi in tal senso, per velocizzare le pratiche di risarcimento ed eventualmente assicurare un'assistenza legale alle famiglie delle vittime.
Per inciso,senza voler fare il professorino di turno,ieri sera durante una fugace puntata in consiglio ho sentito un consigliere dire "così il comune ha avuto una perdita di €----.
Ignorando che l'amministrazione pubblica non ha il conto Profitti e perdite,e può chiudere il bilancio in pareggio,in avanzo o in disavanzo.
Non volermene
pierino favrin

carlo arcari ha detto...

Favrin, ho spiegato qui sopra le ragioni dei miei giudizi severi su Ghioni di cui come sempre mi assumo la responsabilità personale. L'Odg presentato al Consiglio era passato in precedenza dalla Commissione Capigruppo che non aveva voluto discutere nel merito il testo e si era rifiutata di trovare una proposta condivisa dal momento che l'Odg veniva direttamente dai lavoratori e non era un'iniziativa dei partiti presentatori.
Inoltre l'Odg dei lavoratori chiedeva al sindaco tre cose: di sostenere i superstiti Eureco nella richiesta dei risarcimenti previsti dalla legge, nel prevedere uno stanziamento di fondi sociali comunali per questi lavoratori, a sollecitare Regione e Provincia per lo stanziamento di fondi analoghi, a sollecitare gli uffici competenti ad attuare quanto deciso con l'OdG approvato all'unanimità in febbraio presentando i risultati ottenuti entro la fine del 2011. Tre cose di cui si poteva discutere, che non mi sembrano impossibili da soddisfare. La verità è che si è preferito, al posto che cercare una soluzione possibile, andare allo scontro politico, come sempre, per poter dire di no, che poi è quello che questa maggioranza di anime morte fa sempre.

mimmo56 ha detto...

Il Sig.Favrin giustifica l'ingenuità e l'inesperienza degli amministratori del centodestra, suoi ex alleati.
Singolare questione: se sei ingenuo,inesperto e sei di destra sei giustificato mentre se sei vecchio del mestiere sei giudicato "demagogico".
Il sig. Favrin da ex consigliere e da esperto componente dell' associazione commercaianti si adoperi invece per far smettere gli incidenti nelle fabbriche e condanni e rigetti pubblicamente coloro che hanno applaudito l' A.D. della THYSSEN condannato per l'omicidio dei sei operai torinesi.

A meno che si ritengano "naturali", "casuali", "dovuti al fato" gli incidenti sul lavoro.

Anonimo ha detto...

Caro Favrin questo e' il mio intervento letto ieri sera in c.c.
"Questa sera l’aver portato in c.c. un’ordine del giorno che vede i cittadini protagonisti con la loro attenzione a queste tematiche e che ci chiedono sia nelle azioni e nelle proposte, di ascoltare e attuare i suggerimenti,penso che ci mettano tutti noi consiglieri di fronte alle ns. responsabilita’.
Nell’ordine del giorno si fa riferimento all’articolo della carta costituzionale 35
Voglio altresi’ ricordare anche l’articolo 41 dove si dice
L’INIZIATIVA ECONOMICA PRIVATA NON PUO’ SVOLGERSI’ IN CONTRASTO CON L’UTILITA’ SOCIALE O IN MODO DA RECARE DANNO ALLA SICUREZZA,ALLA LIBERTA’,ALLA DIGNITA’ UMANA”
L’ho gia detto in un mio intervento che ridurre lo scarto tra principi e realta’ e’ il ns. obbiettivo perche’ chi esce la mattina da casa per recarsi al lavoro ha il diritto di rientrarvi la sera..
Questo purtroppo nella ns. citta’ e in tante altre ogni giorno non avviene.
Tante sono le vittime e tanti i famigliari che pagano le conseguenze di questi incidenti.
Non voglio portare la discussione sulle responsabilita’,del perche’ la politica trova molte volte degli escamotages per far si che la vita delle persone non valga nulla e che tutto deve piegarsi alle logiche del mercato e del profitto.
Ribadendo la necessita’ della prevenzione,non posso far altro che auspicare l’accoglimento delle richieste di servizii e fondi cosi’ come richiesto dall’ordine del giorno.
Dichiaro sin d’ora che faro’ di tutto quanto sara’ nelle mie possibilita’
All’ottenimento dei diritti alle vittime di infortuni sul lavoro."
E' vero Favrin sono colpevole colpevole di non riuscire a fare di piu'per quell'immane tragedia
saluti mauro anelli

Anonimo ha detto...

arcari ha livoro contro il ghioni per un motivo semplice, era vicino al pd, un tempo vicino al vostro ex ex sindaco e ai cattolici di sinistra, quando si è accorto che gente era ha scelto non il partito ma le persone e ha sostenuto il sindaco, il sindaco di tutti MARCO ALPARONE e a lui e agli estremisti come lui la cosa non è mai andata giu...ecco spiegato il livore

Saluti
Marco

Anonimo ha detto...

Caro Marco e a noi cosa ce ne frega ? Il Ghioni è adulto e vaccinato. Se ha deciso di indossare il paraocchi e seguire il pifferaio magico Alparone sono affari suoi. Certo alla prossima tornata elettorale non avra' il mio voto. Si professa cattolico ??? Alla faccia...complimenti.

Federico