martedì 5 aprile 2011

Qui Paderno Dugnano, la nuova voce della città

Mentre l’amministrazione di destra taglia la “Calderina” riducendola sia nel formato che nei contenuti, ufficialmente “per risparmiare”, in realtà perché non ha niente da dire, il Partito Democratico ha deciso di aumentare concretamente il suo impegno nella comunicazione ai cittadini e di investire risorse su questo importante terreno trascurato dalla giunta. Domani nella sede di via Gramsci 57, il coordinatore del partito, Oscar Figus, presenterà “Qui Paderno Dugnano”, un giornalino decisamente economico, molto agile nel formato e di facile lettura, con il quale il PD vuol contribuire a colmare i vuoti evidenti dell’informazione politica padernese, dando notizie e approfondimenti sulle iniziative che le forze alternative al governo della destra propongono ai cittadini.
Il sommario del primo numero di "Qui Paderno Dugnano" che verrà distribuito gratuitamente a partire dalla Fiera di Primavera è il seguente: il progetto alternativo Rho-Monza, il referendum contro il nucleare, le iniziative e le proposte per il lavoro del PD, la scarsa produttività del Consiglio Comunale, le iniziative per la legalità che il Comune non prende, la delusione dei cittadini di Calderara. Nel suo editoriale di presentazione , Oscar Figus, scrive: "Esiste anche una Città che si impegna in prima persona con le parole e con le azioni, dando un importante contribuito al bene comune. Una Città di comitati, associazioni, blog, e permettetemi anche di partiti, che discutono, propongono, si scontrano, agiscono, in una parola 'fanno'. Noi a questa Città vogliamo dare voce”. E ricorda che il giornale è un’iniziativa di partito, ma è aperto alla società padernese perché ospita le voci di chi non trova spazio sulla stampa comunale o locale. Prova ne sia che in questo primo numero sono presenti due interventi della società civile, di Ferruccio Porati, sul tema della Rho-Monza e di Giovanni Giuranna su quello della lotta alla mafia che non si può limitare a una poltica di facciata.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ma scusate? cosa centra con la calderina? questo è un giornale di partito non un giornale della TCITTA, beh plauso al vostro partito che ci si impegna, ma vi sarà il punto di vista del PD non della città è BEN diverso

saluti
Carlo

carlo arcari ha detto...

Perché la Calderina è il giornale "della città"? Da quando c'è questa giunta il notiziario comunale è diventato il giornale del sindaco che lo occupa quasi interamente anche con le sue numerose foto oltre che con i suoi sermoni in cui spesso si parla addosso disinformando i cittadini. "Qui Paderno Dugnano" sarà la voce dell'altra città, quella che non crede alle bugie del Palazzo. Una voce alternativa. La democrazia ci guadagnerà.

Anonimo ha detto...

beh io lo spero, ma a me risulta che fino al giugno 09, sulla calderina compariva la faccia del consigliere Massetti (allora sindaco),beh in bocca al lupo per il giornalino, è giusto che vi sia il pluralismo, ma sarà counque il periodico del pd,non dell'altra città ma di un partito di minoranza che fa parte della nostra città e cmq una forza che non rappresenta la maggior parte della cittadinaza. auguro i migliori auguri ammettendo però che non sono dei vostri ma sono al 101% con Marco, il mio sindaco nonchè il SINDACO DI TUTTI!

Carlo

carlo arcari ha detto...

Grazie per gli auguri, ma vorrei ricordarti che Alparone, il "tuo" sindaco, ha raccolto solo il 50,6% dei voti. Non rappresenta "l'altra città" che c'è e non è piccola(il 49,4%) perché non lo vuol fare, anzi ha fin dall'inizio del suo mandato fatto di tutto per aggredirla, schiacciarla, provocarla e insultarla. Per questo io non lo posso considerare il "mio" sindaco.

Anonimo ha detto...

Do il benvenuto al nuovo giornale, ce n'era veramente bisogno! finalmente qualcosa di alternativo a ciò che è diventata la calderina. un giornale che guarda alle cose da un'altro punto di vista è sicuramente uno strumento in più per i cittadini per informarsi in modo più democratico.
Suggerirei al sig. Carlo di ripensare seriamente alla percentuale dei voti che sempre più spesso cercano di sbandierare.E' quella di due anni fa! Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti....
E' probabile che molti appartenenti a quella percentuale nel frattempo si siano tolti gli occhiali rivestiti di prosciutto che invece Carlo continua ad indossare così può continuare a considerare Alparone il sindaco suo, non importa se gli farà passare un bel numero di corsie sulla testa e magari tanto per gradire anche un bell'inceneritore! Prosit.

Antonio

Anonimo ha detto...

colgo l'occasione per una piccola riflessione sulla nuova veste della calderina. dopo aver appreso del "ridimensionamento", ero pronto al peggio: avevo sentito parlare di una calderina ridotta ad una sorta di "ciclostile" di un paio di pagine, ad un volantino fatto alla bell'e meglio.
dopo averla ricevuta, devo invece dire che a me è piaciuta; anzi,senza entrare nel merito dei contenuti, che comunque non mi sembrano poi così mutati rispetto a quelli presenti sotto il precedente redattore, a livello estetico e di impaginazione la trovo addirittura migliorata.

è solo un'opinione naturalmente; d'altro canto "de gustibus...".

un cordiale saluto
andrea favrin