martedì 26 aprile 2011

Nucleare: Berlusconi e la volontà popolare

Dal sito www.corriere.it di oggi: “Sono assolutamente convinto che il nucleare sia il futuro per tutto il mondo”. Lo dice Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio, nel corso della conferenza stampa con il presidente francese Nicolas Sarkozy, al termine del vertice di Villa Madama. “In Italia l'accadimento giapponese- spiega Berlusconi- ha spaventato moltissimi cittadini”, spiega Berlusconi, circostanza di cui ha avuto conferma, “a seguito dei sondaggi”. Alla luce di ciò, chiarisce il presidente del Consiglio, “se fossimo andati al referendum, il nucleare non sarebbe stato possibile per molti anni”. Da qui la decisione della moratoria, aggiunge, decisa perché “dopo uno o due anni si possa avere un'opinione pubblica più favorevole”.
Il capo della destra è senza vergogna: il suo programma nucleare che gli italiani rifiutano verrà riproposto in un momento “più favorevole”. La mossa di cancellare con un emendamento le norme che lo riguardavano è dichiaratamente un espediente tentato in extremis per evitare un referendum che lo avrebbe sicuramente spazzato via perché questa è la volontà popolare ribadita “dai sondaggi”.
L’arroganza di questo personaggio è sconfinata. Non riesce a far funzionare il suo governo e la sua maggioranza che dopo un paio d’anni sono già da rottamare, ma pretende di imporre a tutti noi un programma nucleare molto rischioso e che giustamente non vogliamo. I cittadini sono contrari e lui lo sa, ma ciò nonostante è deciso a imporci la “sua” volontà. Cosa si può fare per sconfiggere questa arroganza antidemocratica? C’è un solo modo, chiedere alle opposizioni di impedire con tutti i mezzi possibili che alla Camera passi questo sporco trucchetto e andare tutti a votare “si” al referendum. Il popolo italiano deve poter esprimere la sua volontà.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Sono molto cauto sull'argomento. E non sono contrario a priori al nucleare a condizione che:

1) le centrali siano realizzate in sicurezza e con criteri all'avanguardia.

2) esista un programma chiaro e preciso sulle modalita' di smaltimento dei rifiuti

3) esista un protocollo severo di gestione.

Detto questo.

Non ritengo che qs governo ed i suoi rappresentanti siano in grado in maniera trasparente ed efficiente di portare avanti un programma nucleare. Il terromoto dell'Aquila ha palesemente dimostrato quanto a Silvio & Co. interessi poco o nulla della sorte dei cittadini.
L'uranio è in via di esaurimento. E quando l'Italia si decidera' a costruire la prima centrale oltre ad essere tecnologicamente obsoleta sara' anche completamente inutile.
Come diceva qualcuno: io da Silvio non comprerei manco un'Alfasud di terza mano.

Toyota ha detto...

mi sa che Silvio, più che l'Alfasud, deve rivendere un fracco di ESCORT usate ...

Ciao!