domenica 27 marzo 2011

Il Seveso? Un ostacolo "tecnicamente difficilissimo"

Il tunnel sotto la Manica era uno scherzo, il tunnel sotto il Seveso a Paderno, quella si che invece è un’opera pubblica “tecnicamente difficilissima ed economicamente impossibile”.
Povero Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture della Regione Lombardia, l’uomo che Formigoni usa come stuntman nelle occasioni difficili. Che gli è toccato fare per guadagnarsi lo stipendio! Davanti a tutti e in diretta video, mentre da dietro le transenne dove si ammassavano centinaia di cittadini infuriati lo travolgeva come un’ondata di piena sonora il grido “buffoni”, non ha potuto che ammettere platealmente, dicendo questa fesseria, che era proprio vero. Lui e tutta la congrega di sedicenti amministratori vestiti a festa soprattutto quello erano: per sostenere che scavare una galleria sotto un torrente largo meno di 10 metri e profondo al massimo due quando ci sono le piene è un’impresa “tecnicamente difficilissima ed economicamente impossibile” bisogna infatti essere dei buffoni.
Da questa frase rivelatrice però emerge una verità che di tanto in tanto la stampa sottolinea: i soldi per fare tutte le opere necessarie per l’Expo non ci sono. L’evento viene continuamente definito come improbabile proprio sotto il profilo economico. Ci vogliono soldi  che non ci sono, per il terreno, per le metropolitane e le ferrovie, per le autostrade. Insomma la coperta è corta, proprio come avvenne nel ’90, all’epoca dei Mondiali di Calcio, quando non a caso venne costruito quell’aborto di strada che si chiamò appunto “peduncolo” da Monza a Paderno Dugnano e che oggi si chiama pomposamente Rho-Monza. Una strada nata vecchia, a due corsie (più l’emergenza) fino all’innesto con la Milano-Meda, che proseguiva verso Bollate a due corsie (senza l’emergenza) e si riduceva a una sola corsia a Novate.
Anche allora la coperta era corta e tutti sappiamo quanto ci è costata in termini di inquinamento e tempo perso la costruzione di una strada così schifosa. La logica è la stessa che sta dietro anche l’attuale tentativo di costruire una autostrada in economia, perché se no il progetto Expò ne esce dimezzato. La logica è quella di Formigoni che ieri ha affermato davanti alle proteste degli abitanti di Affori: “I parcheggi non sono opere fondamentali”. Solo uno abituato da 20 anni a guardare la Lombardia dall'alto di un grattacielo e a girare con l’auto blu e la scorta poteva dire un’enormità simile a Milano. Ha mille ragioni la gente che ieri li ha chiamati per nome: “Buffoni”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cioè fatemi capire questo governo finanzia la progettazione e la costruzione del ponte di Messina. Un'unica campata di oltre 3000 mt un'opera che nessuno ad oggi è stato in grado di progettare e per passare sotto un torrente come il Seveso nascono problemi DIFFICILISSIMI? ma Cattaneo e la Lega un po' di vergogna non la provano mai?
Gabriele

Anonimo ha detto...

Fino a quando non ci libereremo di personaggi come questi che paghiamo a peso d'oro e che al di là della facilità di eloquio, sono assolutamente inutili e dannosi, noi non potremo mai progredire. La lega provare vergogna? Ormai hanno imparato dal Berlusca, sono rotti a tutte le esperienze...
Pino

Anonimo ha detto...

diciamo che anche alla Lega piace tanto quella vecchia ROMA LADRONA!!!
Aldo

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha visto Bogani alla manifestazione di Sabato ? Sempre bravo il furbone padano ad infilarsi nei tavoli intercomunali poi quando c'è da mettere la faccia subito a nascondersi in brughiera.

La Lega se puo' ti frega !!!!

Anonimo ha detto...

E questi sono gli amministratori dei quali dovremmo fidarci per costruire le centrali nucleari in Italia? Ma ci faccia il piacere!!
Lea