E' rimasta l’unica a Paderno Dugnano, città ricca di pizzerie da asporto, parrucchieri, banche e agenzie immobiliari, ma povera di libri in vetrina. La libreria "Natura Umana" di via Roma 62/b, aperta dal settembre 2005 da Lara Lai, una quarantenne diplomata in tecnologia elettronica che aveva sempre sognato di fare il libraio, è l’ultima della sua specie ad essere sopravvissuta in una città che evidentemente non ama i libri.
“Ogni volta che chiude una libreria è una perdita per una città – osserva Lara che 6 anni fa ha deciso di chiamare così la sua perché, dice - “Volevo offrire con i titoli sugli scaffali, una visione alternativa di quella che è la nostra natura. La mia doveva essere una libreria diversa da quella tipica di una catena di distribuzione. I libri esposti sono tutti scelti da me, titolo per titolo, secondo quello che è il mio criterio. Certo ci sono i best seller, ma c’è anche molto altro, frutto di una selezione personale. I temi sono quelli più vicini alla nostra natura, la salute, l’alimentazione, l’educazione dei figli, tutti interessi umani primari”.
Aprendo la sua libreria Lara ha coronato un sogno, ma si è accorta ben presto che vendere libri è un mestiere da difendere tutti i giorni, un impegno che e se non c'è la passione non riesci a sostenere. “Questo è un settore difficilissimo e la storia delle librerie padernesi lo dimostra. E' un lavoro poco remunerativo per natura che oggi è schiacciato sotto il tallone della grande distribuzione la cui logica, imposta agli editori, ha fatto diventare il libro un prodotto come un altro”. Ma allora perché un cliente dovrebbe venire qui al posto di andare al supermercato a comprare l’ultimo romanzo di Camilleri scontato del 30%? “Perché qui trova in più molti altri titoli, qui il libro è messo al centro, non relegato nel settore cartoleria, mescolato a quaderni, penne e matite – afferma -. I miei clienti sono diversi tra loro, molti cercano libri per bambini, ci sono più donne che uomini, vengono molti giovani alla ricerca di letture diverse da quelle proposte dalla pubblicità, anche dalle città vicine perché di librerie ormai ne sono rimaste poche”.
Mentre parliamo tra gli scaffali di "Natura Umana" si è appena conclusa la presentazione di un libro sulla battaglia in corso in tutto il mondo tra cittadini e multinazionali del food che ha per posta il controllo dell’acqua alla presenza dell’autore, un’attività che la proprietaria cura in modo particolare. “Incontri con l’autore, the letterari, letture a tema. Tutte iniziative legate da un filo preciso: devono dare stimoli, far riflette, gettare un seme. Vendere libri vuol dire fare questo. Il mio cliente preferito è quello che entra gironzola mezz’ora spulciando risguardi e titoli per poi venirmi a chiedere consigli”.
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