giovedì 3 febbraio 2011

Giovani, i soldi ci sono...da buttar via

 A proposito di buoni a niente e incapaci di tutto, occupiamoci un po’ della comunicazione comunale. La novità più eclatante da segnalare è la scomparsa della Calderina che negli ultimi quattro mesi è uscita solo due volte diventando di fatto un periodico a cadenza bimestrale. Evidentemente il sindaco ha deciso di risparmiare e fare a meno del suo album di figurine personale dal momento che il Giorno si incarica di pubblicare con maggior risalto la cronaca delle sue imprese gloriose: la guerra agli anziani, le lettere a Babbo Natale e Gesù bambino, ecc, con titoli da stagista inginocchiata del tipo: “Un giovane sindaco vicino alla gente”. Proprio roba da Premio Pulitzer.
La funzione comunicazione sembra ormai finita su un binario morto; è tutto meno che un servizio al cittadino, come invece dovrebbe essere, ed è solo una fonte di spreco che di questi tempi appare fuori luogo e inaccettabile. Un esempio di quanto affermo è l’ultima impresa del sedicente assessora ai giovani, la leghista Caldan. Non sapendo come giustificare la sua esistenza in vita, tra una gita in trenino e l’altra, ha deciso di buttare via un po’ di soldi nostri promuovendo in mondo francamente eccessivo la “Carta Giovani”, una delle vecchie iniziative della Provincia di Milano nata in anni in cui si pensava giusto sostenere i consumi dei giovani dai 18 ai 30 anni. Un’iniziativa divenuta anacronistica di questi tempi, ma quando non si sa cosa fare ogni cosa va bene.
Nei giorni scorsi i 7.600 giovani padernesi hanno ricevuto una bella letterina blu dalla sciuretta municipale che li invitava a usare la “carta” provinciale. Per far questo non bastava usare come una volta il sito comunale e la Calderina? No, bisognava proprio spendere dei soldi per dimostrare l’interesse del Comune verso questa iniziativa. Quanti? Di preciso non si sa, comunque troppi se si pensa che solo per la spedizione della lettera se ne sono andati in francobolli 5mila euro, ai quali si devono aggiungere quelli necessari per la stampa personalizzata di lettera e busta. E poi dicono che non ci sono soldi per i servizi ai giovani...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ormai alla frutta è arrivato il buon Arcari, un boikott continuo all'azione di governo della giunto e del nostro sindaco, fa nulla se aumenta la credibilità del sindaco sulla stampa e ciò fa aumentare la credibilità della nostra città, fa niente se si fanno iniziative pro giuvani vabè la cosa migliore è alimentare la POLITICA DELL'ODIO! avanti cosi che va bene, prenderete scoppole ad ogni elezione W marco, W silvio W la libertà

Ruby

carlo arcari ha detto...

cara Ruby, mi fa piacere che tu abbia compreso bene qual è il mio intento e che lo apprezzi. Continuiamo tutti così, ognuno inseguendo la sua idea di "libertà". Una domanda: cosa c'entrano l'odio e il boicottaggio con le notizie? I fatti sono fatti; l'investimento del Comune (promozione di un'iniziativa provinciale) è stato inutile e costoso. Con la stessa cifra spesa e l'impegno del Comune si poteva fare siocuramente qualcosa d'altro di più utile: ad esempio aprire ai giovani appassionati la pista per skateboarding costruita al Parco Toti dalla vecchia giunta e inutilizzata.