giovedì 3 febbraio 2011

La destra e i lavoratori Lares

Lo scandalo della vicenda Lares emerso dalle indagini della magistratura monzese, sembra avere smosso lo stagno immobile della politica cittadina, ma si è trattato finora di un falso movimento, come era prevedibile perché per i lavoratori senza futuro nessuno fa o propone concretamente qualcosa. Il copione è noioso. Da un lato il centro sinistra che con l'amministrazione Casati aveva cercato di aiutare la Lares a rimanere aperta e attiva sul territorio prendendo delle decisioni rischiose pur di consentiere alla proprietà di coprire i debiti, pagare gli stipendi, mantenere aperta l'azienda e al lavoro i  dipendenti con la speranza di un futuro rilancio, condanna il comportamento delittuoso e irresponsabile degli approfittatori, manager, cooperative e commissario di governo, che in combutta tra loro hanno spogliato e distrutto la fabbrica. Dall'altra il PDL che con un comunicato inviato solo al "suo" blog di fiducia continua a insolentire e diffamare gli oppositori accusandoli di cattiva gestione e incapacità, ma non dicendo una parola sul niente fatto da loro e dalla loro amministrazione che "governa" oggi la città. Insomma, mentre i primi hanno cercato di fare qualcosa, magari sbagliando, ma ci hanno provato, i secondi non hanno fatto un bel niente, allora, e niente hanno fatto e fanno adesso. In compenso sputano sentenze e veleno.
I cittadini possono giudicare i comportamenti degli uni e degli altri. Riporto un messaggio postato su uno dei blog da uno dei lavoratori licenziati che mi sembra interessante per capire come sono state accolte e come vengono giudicate le parole di Torraca e compari dai diretti interessati:  L'amministrazione è vicina ai lavoratori?? Ma quando mai si sono presi la briga di venire al presidio?? Quì ci vorrebbe "chi l'ha visto" altrochè. Siamo a gennaio 2011 e la posizione dell'amministrazione Comunale non è cambiata di una virgola; le solite accuse all'opposizione e uno striminzito "siamo vicini ai lavoratori", vicini come? Magari col pensiero. Non si sono fatti vedere seppure invitati, a nessuna delle iniziative che i lavoratori hanno prodotto, una su tutte, il concerto di musica lirica con gli artisti della scala. Come diceva il grande Totò : "Ma ci faccia il piacere!!"

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