La giunta padernese per bocca dell’assessore Ghioni ha respinto la proposta di poter continuare l’attività sociale che i rappresentati dell’associazione Falcone e Borsellino hanno illustrato durante l’incontro che si è tenuto stamattina nel palazzo comunale. La proposta che il coordinatore Pietro Di Bari, accompagnato da cinque volontarie del comitato di gestione, ha illustrato all'assessore era la seguente: 1) proroga della gestione provvisoria per portare a termine il programma dei corsi già definito, 2) elezioni di un nuovo comitato di gestione entro il 31 marzo, 3) impegno dell’associazione a non ricandidare né affidare in futuro alcun incarico o compito agli esponenti della vecchia gestione del Centro, 4) concordare con il Comune un programma di utilizzo della sala polifunzionale anche per iniziative di altre associazioni non in contrasto con quelle già programmate.
Ghioni ha detto che non era in grado di discutere la proposta perché non era ancora stata resa nota la conclusione della Commissione Speciale di indagine istituita per indagare sulla regolarità della passata gestione del Centro di aggregazione sociale. Inoltre ha sottolineato che l’amministrazione non poteva consentire all’associazione di continuare a lavorare nemmeno provvisoriamente nella struttura (fino alla fine dei corsi già iniziati) nel Centro perché questa non aveva più l’affiliazione con una organizzazione nazionale riconosciuta.
I due argomenti appaiono chiaramente pretestuosi; il primo perché la Commissione ha concluso i suoi lavori con un voto unanime due settimane fa (e i risultati sono noti a tutti i gruppi politici), il secondo perché, proprio stamattina, nel centro è potuta entrare un'altra associazione sportiva locale che ha usato il salone per fare una lezione del suo corso di ginnastica.
La giunta Alparone ha fatto dunque capire di aver chiuso definitivamente la porta agli 800 iscritti dell’associazione e i volontari che animano il centro Falcone e Borsellino ne hanno preso atto. “A questo punto attendere la pubblicazione delle conclusioni formali della Commissione Consigliare ci sembra un’inutile perdita di tempo – osserva Pietro Di Bari -. Noi abbiamo dei doveri: non disperdere i nostri iscritti attuali e potenziali, continuare l’attività di aggregazione sul territorio, difendere la validità dell’impegno sociale e dei servizi che fin qui abbiamo prestato ai cittadini, difendere i nostri diritti contrattuali e chiedere che vengano legalmente riconosciuti. Abbiamo dato appuntamento dopodomani, mercoledì, ai cittadini nostri associati, qui al presidio, dove daremo tutte le informazioni sulla prossima ripresa dei corsi di ballo, di ginnastica e delle altre iniziative alla quali sono già iscritte 300 persone. Il centro Falcone e Borsellino continua e continuerà a lavorare per la città”.
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