giovedì 13 gennaio 2011

Consiglio Comunale: OdG contro il direttore della ASL Milano1

Un Ordine del giorno urgente per la richiesta di dimissioni del direttore generale della ASL Milano 1 verrà messo in discussione durante la prossima riunione dell’assemblea cittadina. Questo il testo presentato da Mauro Anelli e sostenuto da tutti i partiti della opposizione

Il Consiglio Comunale di Paderno Dugnano, preso atto delle notizie comparse sulla stampa e dalle inchieste sino ad ora avviate dalla Magistratura in cui si legge che il direttore generale della ASL Milano 1 “uomo che vanta amicizie con potenti capobastone locali della ‘ndrangheta”, scelto dal presidente della Regione Lombardia per dirigere non una ASL qualsiasi, ma la più grande d’Italia, che offre servizi a oltre 70 Comuni, considerato che tale nomina è da considerarsi inaccettabile, proprio sul nostro territorio che già è stato teatro di infiltrazioni tra la Calabria e la Lombardia, visto che la trasparenza nella conduzione e gestione della cosa pubblica deve essre patrimonio imprescindibile e anche la minima irregolarità deve essere rimossa, apprezzando l’azione della Magistratura in tale inchiesta. Preso atto, inoltre della richiesta di alcune associazioni che si occupano della denuncia delle infiltrazioni mafiose nelle istituzioni e che hanno chiesto che i Comuni si esprimano per la richiesta di dimissioni, invita il Sindaco a farsi promotore della richiesta di dimissioni del direttore generale della ASL Milano 1 presso il presidente Formigoni e a comunicare tale richiesta ai cittadini.

2 commenti:

gianni ha detto...

Ora vedremo come si comporterà il nostro "coraggioso" sindaco
Gianni

Anonimo ha detto...

Temo si comporterà come al solito cioè cercando di mascherare il "non fare" con una delle tante scuse... Di sicuro nessuno si precipiterà a sdegnato a strapparsi le vesti per l'affronto di avere personaggi in odore di mafia collocati in posti chiave delle nostri istituzioni. Nessuno urlerà al sacrilegio questa volta oppure se lo farà sarà molto più simile ad un sussurro....

Del Fabbro