martedì 21 dicembre 2010

Rho-Monza, partite le procedure per l'appalto. Il Comune sapeva?

Questa mattina Ferruccio Porati, portavoce del Comitato per l’Interramento della Rho-Monza di Paderno Dugnano , ci ha informato che sono partite le procedure che porteranno all'aggiudicazione del bando per i lavori di costruzione dell'ecomostro, anche se, fa notare, saremmo ancora in una fase di prequalificazione. In pratica il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha invitato le società interessate a presentare, entro il 10 gennaio 2011, la formale domanda di invito per poter accedere alla “procedura ristretta” della gara. “Questo per dire che bisogna stare pronti a vivere un 2011 a braccetto con i legali che ciascuno designerà a farsi rappresentare – commenta Porati che avverte -. E' giunto il momento di mettere l'elmetto prussiano (quello col chiodo in testa) e scendere idealmente in trincea”. Sul blog di Negrisoli è pubblicata una copia del testo dell’invito che indica in 161 milioni l’importo e la descrizione dei lavori messi in gara sul tratto di strada provinciale 46 dal: “termine della tangenziale Nord di Milano (galleria artificiale) al ponte sulla linea ferroviaria Mi/Va (compreso)”.
Negrisoli polemizza con l’amministrazione perché egli afferma: “trovo difficile che in giunta, alle cariche preposte, non fosse nota tanto la notizia quanto la data fissata per il prossimo 10 Gennaio. Se così fosse, tutte le dichiarazioni rilasciate dalla sig.ra Franca Rossetti & C dovrebbero essere rilette in chiave diversa, coscienti che le ha pronunciate sapendo esattamente a che punto erano effettivamente le cose. Peggio ancora invece se non sapevano in quanto vorrebbe dire che chi preposto a ricevere preventivamente tali comunicazioni è stato ignorato e ancora una volta i cittadini sono arrivati prima..”.
Come si vede il comportamento dell’amministrazione su questo fronte continua ad essere poco trasparente e in definitiva inaffidabile, ma in questo caso è un’inaffidabilità tutta politica perché deriva dalla necessità per Alparone di tenere i piedi in due scarpe: rassicurare i cittadini per tentare di controllarne le mosse, non ostacolare concretamente l’iter di approvazione del progetto della provincia, un affare politicamente fragile perché colorato più di azzurro che di verde. Pertanto i cittadini fanno bene a diffidare degli inviti del sindaco a far confluire in un’unica causa legale le loro opposizioni all'esproprio. Come dice il proverbio, meglio soli che male accompagnati.

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