sabato 11 dicembre 2010

Paderno e il suo futuro: chi ci pensa?

Da tempo Giovanni Giuranna sul suo blog lancia segnali come un faro nella notte. La sua voce che grida nel deserto si chiede: “chi pensa a (cioè chi si preoccupa di) Paderno Dugnano? chi pensa a (cioè chi riflette, chi ragiona, chi si interroga...) a Paderno Dugnano?” E poi si risponde: “Poche decine di persone. La maggioranza dei cittadini assiste passivamente a ciò che succede, spesso senza rendersi conto”. Sempre nello stesso modo un po' retorico egli afferma: “Paderno ha bisogno di persone in grado di pensare, capaci di inquadrare la situazione locale nel panorama nazionale e globale, di immaginare e costruire un futuro diverso da quello che ci viene imposto dal rullo compressore della società dei consumi... Pensare però non è fare accademia o intrattenimento culturale, ma aprire gli occhi sul mondo in cui viviamo, cercare di comprenderlo e di trasformarlo in meglio. Pensare è aprire prospettive, dare futuro al presente”. E conclude con la domanda: “quali sono a Paderno Dugnano i luoghi e le occasioni per pensare?”.
Da mesi io e Giuranna parliamo della necessità di dar vita a iniziative capaci di far “pensare” a nuove prospettive per la città. Siamo d'accordo ma sembra che i tempi non siano maturi per un’azione comune. L’azione secondo me dovrebbe essere: mettere in relazione tutte quelle realtà attive sul nostro territorio utilizzando come nodi della rete gli obiettivi che queste hanno in comune: integrazione, educazione, solidarietà, difesa della persona, difesa dei beni comuni, difesa dell’ambiente, promozione culturale, cooperazione. Come? Attraverso l’organizzazione di iniziative capaci di aggregare quelli che condividono gli stessi obiettivi.
Giuranna però non è convinto e oggi chiede ai lettori del suo blog quali e dove potrebbero essere i luoghi e le occasioni per pensare insieme al nostro futuro. Qualcuno risponderà?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I ragazzi del Paderno 7 si stanno dando molto da fare, ma voi li trattate come dei ragazzini e li smontate, iniziativa dopo iniziativa, senza mai una volta dar loro un po' di incoraggiamento. Cosa volete che vi risponda la gente, se anche quando c'è qualcuno che ci vuole provare, se non è dei vostri, lo mettete al muro. Forse siete voi i fascisti e non gli altri.

carlo arcari ha detto...

caro anonimo, ti pubblico solo per smentire la tue accuse fasulle. Chi ha mai dato del fascista ai ragazzi di Paderno7? Poi segnalami quali sarebbero le iniziative da me smontate e quali avrei dovuto incoraggiare di più? Infine spiegami perché mentre io spesso intervengo nei loro dibattiti, dimostrando così interesse e attenzione a quel che scrivono, loro non fanno altrettanto con me?