Formigoni e la destra governano la Lombardia da oltre 15 anni. Da allora la situazione idrogeologica e ambientale del Nord Milano è tragicamente peggiorata, come le esondazioni dei fiumi Lambro e Seveso delle ultime ore dimostrano. Che fare per mettere in sicurezza il territorio e i cittadini? Dare i poteri di Commissario straordinario a Formigoni, cioè al principale responsabile dell’attuale situazione, frutto di incuria e disinteresse istituzionale. Questa è la risposta che proviene dai leader della fallimentare gestione berlusconiana della Regione e della Provincia più ricche d’Italia ridotte a un colabrodo. Il bollettino delle ultime ore è come al solito drammatico. Ormai bastano due giorni di normale pioggia autunnale per mettere in ginocchio l’area metropolitana milanese distrutta dall’urbanizzazione selvaggia della Brianza di villettopoli. Il Seveso,è uscito ancora dagli argini alle 2 di stanotte in piazzale Istria, largo Desio, viale Fulvio Testi-Zocchi. Per quanto riguarda invece il Lambro, stamane è straripato all'interno del Parco, dove è intervenuta la Protezione civile per aspirare con le idrovore l'acqua infiltrata nella Comunità Exodus di don Antonio Mazzi. Intervento analogo anche presso il Centro Ambrosiano e le previsioni meteorologiche indicano il persistere del maltempo fino a martedì sera.
“Per affrontare l’emergenza-Seveso stiamo accelerando la realizzazione del potenziamento del canale scolmatore nord-ovest, gestito dal nostro ente, e di una vasca di laminazione a Senago” si legge in una nota diffusa da Guido Podestà che si dice favorevole alla nomina del governatore lombardo, Roberto Formigoni, a commissario straordinario alla “mitigazione dei rischi idrogeologici”. Cioè uno che finora non ha fatto niente per evitare straripamenti, inquinamento di discariche, truffe sulle bonifiche e altre storiacce legate allo sfruttamento selvaggio dell’ambiente e del territorio dovrebbe fare il miracolo.Mentre i sedicenti amministratori azzurri vaneggiano una voragine si è aperta nell'asfalto in via Tonale a Milano, si allertano i cittadini pronti all'evacuazione del quartiere di San Maurizio al Lambro a Cologno Monzese, mentre in alta Brianza le situazioni più critiche si sono registrate nei Comuni di Briosco e Agliate, dove la Protezione civile ha installato paratie mobili di contenimento, e a Renate, alla confluenza con il torrente Bevera. A Biassono il Lambro ha allagato la zona industriale, invadendo i piazzali di alcuni capannoni. A Monza le acque sono straripate nei pressi del Parco, invadendo le strade per ore. A fronte di tutto questo la destra di governo milanese non riesce a trovare di meglio che invocare “poteri straordinari” per il periclitante Roberto Formigoni che deve ancora spiegare alla magistratura da dove arrivano le firme false raccolte per la sua candidatura elettorale. La nave affonda, ma la festa deve continuare.
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