mercoledì 13 ottobre 2010

Commissione Consiliare: senza Anelli il voto è sbilanciato

Lunedì sera nel palazzo comunale di Paderno Dugnano si è riunita la Commissione Speciale consigliare che dovrà indagare sulla correttezza della gestione del Centro Falcone e Borsellino e sugli atti amministrativi collegati al procedimento giudiziario in corso (riunione mafiosa nel centro). 
L’ordine del giorno della prima seduta prevedeva la nomina di Presidente e Vicepresidente della Commissione stessa, ma le decisioni prese dai sei consiglieri che ne fanno parte non sono note dal momento che tutti gli atti di questo organismo sono riservati e le riunioni non sono pubbliche. L’unica cosa che si può dire sulla base delle notizie che si conoscono è che i suoi membri, che avrebbero dovuto rappresentare tutti i gruppi consiliari, probabilmente si ridurranno a 5 perché il consigliere Mauro Anelli di RC-PdCI ha detto pubblicamente di non voler aderire a un’iniziativa che egli considera “totalmente strumentale”. Ciò significa, che se Anelli non avrà cambiato idea rispetto alle intenzioni dichiarate al blog Paderno 7 “Ho dato le dimissioni dalla commissione come componente effettivo, seguirò la commissione come capogruppo senza poteri di voto e senza percepire alcun emolumento”, l’opposizione non avrà lo stesso peso della maggioranza quando si tratterà di votare, e la Commissione partirà fin dall’inizio in modo sbilanciato, cioè col piede sbagliato. Questo è il risultato delle posizioni di bandiera (o bandierina) che al posto di guardare al risultato concreto dell’azione politica preferiscono tenere il punto per “questioni di principio”.

3 commenti:

carlo arcari ha detto...

Un anonimo, che non pubblico perché su questa materia chi vuole intervenire si deve qualificare, mi informa che nella commissione i voti dei singoli membri valgono quanti sono i consiglieri dei loro gruppi. Ne prendo atto, anche se ciò non cambia il mio giudizio sulla scelta di Anelli e sul risultato politico che questa avrà.

Anonimo ha detto...

Anche per me ha sbagliato, stare all'interno di questa commissione voleva dire dare un forte contributo, starne fuori mi da un po l'impressione di volersi lavare le mani mi spiace Luna

Anonimo ha detto...

Caro Arcari leggo solo oggi il tuo intervento sulla commissione e non ripeto il motivo per cui ho dato le dimissioni dalla stessa, perché già noto a tutti.
La mia non e’ una posizione di “bandierina” anche se mi fa piacere vederla sventolare sul tuo blog,visto che ultimamente sulla stampa e sulle tv non ci viene concesso spazio per intervenire sui tanti temi che preoccupano il nostro paese.
Come tu sai abbiamo governato nel bene e nel male la città’ di Paderno, e ti posso assicurare che alcune volte abbiamo dovuto rinunciare a “questioni di principio” che non sempre hanno convinto l’intero partito e l’intera maggioranza.
Ti rassicuro comunque che il mio compito sarà di vigilare affinché le regole ed i principi democratici vengano rispettati. Ti ricordo inoltre che se vai a leggere le numerose interrogazioni che deposito, avrai la conferma che la federazione della sinistra nel suo piccolo fa informazione, vigilanza democratica e opposizione concreta. Pertanto anche appartenendo ad un piccola forza politica, un lavoro per la comunità si può egregiamente fare.
Con simpatia
Mauro Anelli