Una legge quadro organica contro le infiltrazioni malavitose in Lombardia e un Consiglio regionale straordinario sull’infiltrazione della ‘ndrangheta. Alla situazione da allarme rosso che il PD Lombardo denuncia da tempo finalmente anche il Consiglio Regionale, su iniziativa innanzitutto del gruppo del PD, muove i primi passi. Attenzione particolare è stata posta sui beni sequestrati, oggi arrivati a toccare quota 700, tra cui 170 aziende. Questi beni sono stati assegnati a 120 comuni lombardi, ma non sempre vengono riutilizzati. La Regione potrebbe fornire sostegno ai comuni beneficiari dei beni confiscati affinché ci possa essere il loro sicuro riutilizzo sociale.
Con la costituzione di un apposito gruppo di lavoro ristretto è stata impressa una forte accelerazione alla stesura di una legge quadro sugli appalti efficace da sottoporre all’attenzione del Consiglio regionale in tempi brevissimi in grado di lanciare un importante messaggio sull’educazione alla legalità e al tempo stesso garantire trasparenza sull’assegnazione degli appalti.Undici articoli per definire interventi concreti, tra cui:
- l’istituzione, per ogni appalto pubblico, da parte dell’azienda aggiudicatrice, di un conto corrente unico da cui effettuare tutti i pagamenti legati ai lavori, dai materiali alle maestranze, fino agli eventuali subappaltatori. Un modo per garantire la tracciabilità dei pagamenti e dunque la trasparenza degli appalti;
- La costituzione di un fondo, pari a 5 milioni di euro annui, per i Comuni che hanno sul proprio territorio beni confiscati alle mafie, perché abbiano le risorse per utilizzarli e adattarli agli scopi civici e sociali nell’interesse dei cittadini;
- La formazione non solo degli operatori sociali ma anche della polizia locale, che si trova a dover fare i conti con problematiche molto diverse rispetto solo a pochi anni fa.
Il PD propone inoltre che la Regione si costituisca parte civile in tutti i processi di mafia verificatisi in Lombardia e che siano favoriti gli interventi di assistenza e aiuto alle vittime dei reati di tipo mafioso. A questo scopo la proposta di legge prevede uno stanziamento di 1,5 milioni di euro.
Il PD aveva già depositato a inizio legislatura un progetto di legge contro il lavoro nero e per la legalità negli appalti in vista dell’expo sulla base di un testo presentato e mai discusso nella legislatura precedente. Ora pare che il vento sia cambiato, anche a causa dei fatti di cronaca che hanno sollevato il velo sull’infiltrazione della ‘ndrangheta in Lombardia e su cui il Consiglio, grazie all’iniziativa dell’opposizione, terrà una seduta straordinaria. Il nostro impegno continua, con l’auspicio di arrivare al più presto a risultati concreti.
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