martedì 27 luglio 2010

Riapre il Centro Falcone Borsellino: la parola ai volontari

Nei prossimi giorni il Centro Falcone e Borsellino riaprirà i battenti. In pratica il sindaco, che l’aveva chiuso d’imperio per tre mesi, strombazzando ai quattro venti improbabili “esigenze di sicurezza” e operando un'evidente forzatura nei confronti dell’associazione (che l’ha ottenuto in gestione fino al 2015), si è dovuto rimangiare la decisione e scendere a più ragionevoli consigli. Il centro di aggregazione sociale, infatti, riaprirà gestito dai volontari dell’associazione che l'hanno sempre mandato avanti, guidati da un nuovo presidente, Ideanna Giuliani (vicepresidente dell’ARCI provinciale) , coadiuvata da due dirigenti delegati dagli altri due centri di Calderara e di Palazzolo, anch’essi aderenti all’ARCI, e da un comitato di gestione formato da 12 volontari del Falcone e Borsellino.
Questo accordo sospende temporaneamente il braccio di ferro tutto ideologico che la giunta Alparone aveva ingaggiato con il Centro fin dal suo primissimo insediamento. Un braccio di ferro teso a rendere la vita difficile all’associazione alla quale era stato affidato il centro anziani, che la destra di governo aveva sempre mal sopportato identificandola a torto come una “base” di azione politica del Partito Democratico e della sinistra padernesi. Per mesi infatti, a partire dal settembre 2009, la maggioranza in consiglio comunale ha cercato di delegittimare la dirigenza del centro guidato dagli allora consiglieri Maglia e Baldassarre del PD (rispettivamente presidente e vicepresidente), prima aggredendo personalmente Baldassarre con false accuse di irregolarità amministrative in relazione ad eventi organizzati durante la campagna elettorale del 2009, poi continuando a tentare di interferire nell'autonomia di gestione della struttura con l’evidente intento di ridurne lo spazio di azione. La vicenda grave della presenza mafiosa nel centro, emersa a seguito di una cena organizzata da una persona “insospettabile” conosciuto da decenni in città come imprenditore e assiduo frequentatore del Villaggio Ambrosiano, è stata in tutta evidenza usata strumentalmente dal sindaco per chiudere questa partita.
In realtà la vertenza si chiude positivamente e in tempi brevissimi per i cittadini solo grazie a un gesto di responsabilità di Arturo Baldassarre e del suo vice, Aurelio De Stefanis, i quali giovedì scorso si sono presentati dimissionari all’assemblea dei soci insieme a tutto il comitato di gestione, e hanno mantenuto la decisione irrevocabile, nonostante la contrarietà espressa con un voto all'unanimità dall'assemblea.
La riunione riservata ai soli iscritti si è svolta nell’aula consigliare del Comune alla presenza dell’assessore Ghioni e dei funzionari Codarri e Bruccoleri e vale la pena davvero di leggere il verbale dell’incontro per comprendere anche i sentimenti e le motivazioni di chi svolge volontariamente e senza alcun tornaconto personale un’opera di aggregazione sociale a favore della comunità. Sentimenti e motivazioni che sono una ricchezza per  la notra città, ma che qualcuno non apprezza. Buona lettura.


Verbale dell’assemblea straordinaria dei soci del Centro di aggregazione Sociale Falcone e Borsellino svoltasi presso l’aula consigliare di via Grandi il giorno 22 luglio 2010 con il seguente Ordine del Giorno: 
Remissione del mandato da parte del Comitato di Gestione all’assemblea dei soci, varie ed eventuali

La seduta in seconda convocazione alle ore 21, presenti 162, in base allo Statuto viene dichiarata valida. Il presidente uscente, Arturo Baldassarre, indice la votazione per la nomina del presidente dell’Assemblea e del segretario. Viene proposta la signora Ideanna Giuliani eletta con 161 voti favorevoli e 1 astenuto, si propone come segretario la signora Rosanna Castiglioni che viene eletta con 161 voti favorevoli e 1 contrario. Il presidente dà la parola a Emanuele Patti, presidente dell’ARCI di Milano, il quale fortemente ribadisce che l’associazione ha sempre lavorato, lavora e lavorerà con tutte le sue forze contro ogni mafia, conferma la solidarietà al Comitato di gestione e si dichiara convinto che il centro saprà ripartire con nuova forza.
La parola passa al presidente uscente, Arturo Baldassarre, che legge una lettera con la quale dichiara di rimettere il mandato. La presidente Giuliani mette ai voti quanto sopra e la totalità dei presenti si dichiara contraria alle dimissioni di Baldassarre. La presidente dà la parola all’assemblea.
Un socio interviene chiedendo se sia vero quanto riportato da alcuni giornali, vale a dire che sono stati incassati irregolarmente dei soldi. La signora Giuliani risponde che non può esaudire la richiesta perché tutto è nelle mani della Magistratura. Baldassarre conferma che le sue dimissioni sono irrevocabili. Un rappresentante dell’ARCI di Milano apprezza e loda il gesto del presidente uscente. A questo punto interviene Aurelio De Stefanis, vice presidente del centro, che a nome dei rappresentanti il consiglio di gestione assenti per motivi giustificati, rassegna le dimissioni sue e degli assenti avendone la delega a farlo. De Stefanis ribadisce il percorso fatto con tutti, all’interno del centro per migliorare la gestione e dare con le proprie forze e la loro costante presenza la continuità e la crescita del centro stesso. Alla sua quotidiana sofferenza, continua De Stefanis, si aggiunge un ulteriore dolore nel ritrovarsi ogni giorno nella sua casella postale messaggi anonimi con la scritta “mafioso”. La presidente dà la sua solidarietà e ribadisce lo sdegno di tutti i presenti per l’accaduto.
Interviene la socia Lucia che con voce commossa chiede che vengano revocate le dimissioni di Arturo riconoscendo a lui e agli altri una rara umanità e la grande disponibilità dimostrata, aggiungendo che il centro era diventato per lei come una seconda casa.
Prende la parola Rosanna Castiglioni che a nome dei rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil (a norma di Statuto membri senza diritto di voto del consiglio di gestione) rassegna per tutti le dimissioni e contemporaneamente si augura che il centro riapra con più forza e vigore; conferma piena solidarietà al consiglio uscente e invita ad iscriversi più numerosi al centro per ribadire con maggior forza la assoluta condanna di tutte le mafie. Altri due soci aggiungono la loro solidarietà.
Interviene nuovamente il presidente di ARCI Milano e ritenendo che il circolo debba proseguire il suo cammino fa presente che l’Amministrazione comunale nella persona del sindaco darà il suo assenso alla riapertura del centro alle seguenti condizioni: un nuovo consiglio di gestione presieduto da Ideanna Giuliani con la collaborazione di due dirigenti, uno del circolo ARCI Calderara e uno del circolo ARCI Palazzolo e con volontari disponibili del Centro Falcone e Borsellino. Un socio prende la parola ed esprime il suo dissenso per la chiusura del centro e propone un comitato di volontari iscritto al circolo ARCI Falcone e Borsellino con un ruolo a termine e i seguenti obiettivi: 1) riapertura e proseguimento del programma già esistente 2) preparazione delle elezioni del nuovo consiglio direttivo.
Come richiesto dall’amministrazione comunale si eleggono nominativamente all’unanimità tutti i volontari che si sono presentati per l’organo di gestione e, sempre all’unanimità si dà mandato all’ARCI di proseguire nelle trattative con l’Amministrazione.
Il presidente uscente Baldassarre riprende la parola per confermare che tutto è sempre stato fatto nella legalità, secondo l’art. 13 della convenzione comunale. Nel 2009 sono state fatte 45 serate affittate a terzi e nel 2010 sono state 21 fino al 30 giugno. Tiene a confermare che lui è stato eletto presidente il 19 gennaio 2010 e quindi precisa che all’epoca dei fatti era vicepresidente. L’assemblea si chiude alle ore 22.50.


Il segretario: Rosanna Castiglioni                Il presidente: Ideanna Giuliani

2 commenti:

Anna ha detto...

Sono una volontaria del Centro Falcone e Borsellino. Finalmente domani si riapre.Sono stati giorni durissimi per noi volontari e anche per l'ex presidenza. Giorni in cui si è detto e scritto di tutto e di più.Anche cose che a noi hanno fatto molto male e che, sinceramente, non ci meritavamo.
Comunque eccoci ancora qui, al servizio dei nostri anziani pronti a riprendere le attività che già erano in programma per settembre.
Ringrazio tutti quelli che ci hanno sostenuto. E personalmente ringrazio l'ex Presidente e tutto il consiglio di amministrazione uscente, che tanto hanno dato per il Centro.
Anna

Anonimo ha detto...

Una domanda veloce, dato che, come molti, ho potuto vedere l'intervista fatta ad Arturo Baldassarre su youtube: Come mai spesso e volentieri alcuni nomi delle persone arrestate quella sera non venivano registrati sul libro dei soci? Anzi, come mai il nome della persona (usato per la prenotazione, in più di un' occasione) non risultava essere quello di un socio? essendo un circolo non occorre forse una tessera per usufruire di alcuni servizi? Forse lo stesso presidente (Arturo Baldassarre) ignorava la regola fondamentale (la prima) di quello che dovrebbe essere un circolo? .... Personalmente posso dire che quel filmato ha scaturito nascere in me molti dubbi. Il dubbio è sicuramente lecito...