lunedì 26 luglio 2010

Alparone is not very tall

Good morning Paderno! Finita la vacanza in quota e al fresco, di ritorno malvolentieri al piano e alla sua calura, mi sono rimesso in pari leggendo su blog, rassegne stampa e altre fonti più o meno istituzionali il resoconto di quanto avvenuto in questi dieci lunghi giorni. Quello che ho letto mi basta e avanza per fare il punto politico della situazione, punto che si può riassumere bene prendendo a prestito il fulminante giudizio dato da Giovanni Giuranna sul suo blog per definire la “dimensione” dimostrata dal nostro primo cittadino durante e dopo la seduta del Consiglio Comunale del 15 luglio: “Mr. Alparone is not very tall”, ha sentenziato, un modo elegante per dire che politicamente l’uomo è una nullità. E di questa triste realtà se ne sono accorti tutti, persino i frequentatori di “Paderno7 on air”, il blog dei giovani di destra che hanno criticato decisamente il comportamento e le scelte del sindaco e della sua maggioranza.
Il sindaco, infatti, al posto di fare quello che era suo dovere, di fronte all’emergenza mafia che era emersa con l’affare Falcone e Borsellino, cioè favorire e raccogliere il massimo di consenso e di unità cittadina attorno al Gonfalone comunale, simbolo della più alta istituzione locale, ha preferito continuare la sua attività sfascista tutta tesa a continuare a dividere la città, respingendo in Consiglio comunale i voti del 90% della opposizione che erano pronti a convergere su un Ordine del giorno condiviso. E non contento di questo, il giorno dopo, al posto di indossare la fascia tricolore e chiamare i padernesi a una manifestazione che desse l’avvio a una serie di iniziative concrete per denunciare il pericolo dell’infiltrazione criminale nelle istituzioni e nel tessuto economico-sociale del nostro territorio, ha preferito descamisado e sudaticcio guidare una squallida manifestazione partitica, sventolando la bandierina del PdL, affiancato dal suo vice che aveva preferito attacchinarsi direttamente sul corpo i volantini della Lega. Una vera pena vedere i due primi cittadini di Paderno in televisione pavoneggiarsi davanti alle telecamere a biascicare melensaggini con la bocca a culo di gallina e annunciare altre grandi feste “antimafia” per il mese di settembre. “Is not very tall” scrive Giuranna e come dargli torto, del resto chi la statura politica non ce l’ha mica se la può dare, come disse a suo tempo il prode Don Abbondio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

se vuoi stupire i tuoi lettori non aggrapparti al gossip, perchè non commenti questi articoli di giornale?


http://www.comune.paderno-dugnano.mi.it/binary/paderno_dugnano/rassegna_stampa/Il_Cittadino_Massetti.1279282141.pd

http://www.comune.paderno-dugnano.mi.it/binary/paderno_dugnano/rassegna_stampa/3_Il_Notiziario_Massetti.1279610198.pdf

http://www.comune.paderno-dugnano.mi.it/binary/paderno_dugnano/rassegna_stampa/Il_Giorno_Baldassare.1279634510.pdf

http://www.comune.paderno-dugnano.mi.it/binary/paderno_dugnano/rassegna_stampa/Il_Giorno_La_vicenda.1279635213.pdf

carlo arcari ha detto...

Quale gossip? La cronaca del consiglio comunale è un fatto assodato non un gossip. Il video in differita della seduta del CC non è disponibile perché l'archvio si ferma a quella del 26 maggio(!).

carlo arcari ha detto...

Caro Anonimo, i link ai quali ti riferisci li ho già visionati la scorsa settimana e non vedo cosa ci sia da commentare di nuovo. Massetti era sindaco quando Mandalari ricevette un subappalto dall'azienda vincitrice di una gara relativa a uno o più lavori pubblici? E allora, che responsabilità avrebbe l'ex sindaco? Il Mandalari al telefono millanta, per ottenere altri appalti a Bollate, di conoscere Massetti? Per me è una evidente menzogna raccontata per fare affari in modo disonesto infangando altre persone. Tu invece la pensi diversamente? Dichiaralo apertamente, ma questa volta firmati per esteso se sei una persona per bene e in buona fede.

Anonimo ha detto...

Ciao carlo bentornato. Purtroppo però è tornato a scrivere anche il solito anonimo-conosciuto.

Emiliano A.