giovedì 10 giugno 2010

Inceneritore al Villaggio: tutto rimandato a settembre

La società Paderno Energia, titolare della proposta di installare un inceneritore per “rifiuti speciali e ospedalieri” al Villaggio Ambrosiano avrebbe chiesto una proroga di tre mesi per la presentazione delle integrazioni richieste dalla Conferenza dei Servizi. Stando così le cose la decisione in merito alla richiesta viene spostata a dopo il 9 settembre, cosa da molti già prevista. La ragione di questo rinvio può avere le seguenti motivazioni: 1) l’azienda non è riuscita nei tre mesi di proroga a produrre le valutazioni mancanti in merito a infrastrutture previste per Expo (Rho-Monza), impatto sulle abitazioni e i quartieri delle città confinanti, possibilità di incidente rilevante, viabilità di accesso al sito, rete ecologica regionale, emissioni inquinanti, impatto su acque e sottosuolo; 2) l’azienda non è sicura di poter ottenere in questo momento l’assenso dalla Conferenza dei servizi e prende tempo nella speranza di avere migliori chance dopo l’estate, anche perché tre mesi fa i tecnici della Provincia avevano sottolineato un aspetto fondamentale che pesa molto sulla vicenda: la questione della bonifica del terreno che è pregiudiziale al rilascio dell’autorizzazione. Senza bonifica niente assenso alla costruzione del nuovo impianto. E la bonifica costa molti soldi che probabilmente Paderno Energia non è disposta a mettere sul tavolo.  
Una cosa però è certa: il progetto padernese non fa parte della partita politica in corso a livello regionale sulla necessità di costruire o ampliare la capacità di un inceneritore di rifiuti urbani in provincia di Milano. Si tratta infatti di due impianti diversi che smaltiscono rifiuti diversi, inoltre mentre quello per i rifiuti urbani risponde a una domanda precisa e quantificata di smaltimento inevaso, quello ipotizzato a Paderno Dugnano non risponde a nessun aumento della domanda di smaltimento segnalata a livello locale. "Non c'è e non ci sarà nessuna emergenza relativa allo smaltimento dei rifiuti ospedalieri in Lombardia. La denuncia di presunte difficoltà in questo settore è frutto di un allarmismo del tutto ingiustificato. La situazione è pienamente sotto controllo". Questo scriveva la Regione nel luglio scorso, rispondendo a una campagna stampa tentata evidentemente da soggetti interessati a creare condizioni di allarme inesistente per proporre la costruzione di nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti ospedalieri, e da allora la situazione non è cambiata.
Cercare di presentare i due progetti di inceneritore come elementi di un’unica trattativa in atto tra destra e sinistra come si tenta di fare, anche a Paderno Dugnano, risponde a una precisa volontà di ingannare i cittadini e di sfruttarne la credulità a fini bassamente politici. Chi si presta ad accreditare questo collegamento è nella migliore delle ipotesi (se in buona fede) un ignorante, se invece è in malafede si tratta di un volgare truffatore.

6 commenti:

giorgio r. ha detto...

La proroga richiesta non potrebbe essere legata alle altre partite in gioco per quanto riguarda gli inceneritori nella provincia di Milano ?(Opera, Sesto), non potrebbe voler dire mettiamoci alla finestra e vediamo cosa succede, se non va in quei posti allora riproporre l’inceneritore a Paderno potrebbe avere più forza?, oppure visto che la bonifica del terreno è la principale pregiudiziale per il rilascio dell’autorizzazione, non è che questo tempo serve per effettuarla?
Nel frattempo qualcuno ha presentato agli uffici comunale una richiesta di autorizzazione per realizzare, nelle vicinanze dell’insediamento previsto per l’inceneritore, un impianto “per il recupero e il riutilizzo di ceneri derivanti dal trattamento dei rifiuti solidi urbani”, impianto che concluderebbe il ciclo del trattamento dei rifiuti tramite incenerimento.
L’insediamento di questo impianto oltre che da respingere e contrastare perché persegue la filosofia dell’incenerimento dei rifiuti e per la sua pericolosità, dovuta alla possibilità di inquinamento della falda acquifera ed alla possibile presenza di sostanze nocive all’interno delle ceneri da trattare, (diossina , ecc..) potrebbe diventare, dal punto di vista logistico invece un punto a favore per l’insediamento dell’inceneritore a Paderno. Incenerimento, trattamento scorie e ceneri tutto nella stessa area con un risparmio notevole per quanto riguarda la voce trasporti sia dal punto di vista dei costi che dell’inquinamento causato.

carlo arcari ha detto...

Giorgio, ma tu leggi quello che scrivo prima di esternare le tue opinioni o te ne freghi perché l'unica cosa che ti interessa è dire la tua? La tua domanda iniziale è negata proprio dalle cose che ho scritto io, che senso ha riproporla? Ripeto: a Paderno la richiesta è di un inceneritore di rifiuti speciali ospedalieri, a Opera e Sesto si parla di rifiuti solidi urbani. Capisci la differenza o no?

giorgio r. ha detto...

Mi dispiace ma forse sei tu che fai confusione, nell’elenco delle 20 classi di prodotto da bruciare presentato nella richiesta di autorizzazione per l’inceneritore , sono elencate, praticamente tutte le tipologie possibili di rifiuti industriali e commerciali , e l’ultima classe prevede l’utilizzo di, riporto fedelmente quanto scritto; “RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DAATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA”.

carlo arcari ha detto...

Giorgio, tu affermi di avere scoperto che la Paderno Energia ha mascherato l'intenzione di smaltire rifiuti urbani dietro la richiesta di costruzione di un inceneritore per rifiuti speciali e ospedalieri? E nessuno finora se n'era accorto?

Anonimo ha detto...

quali sono più salubri per un aerosol? gli urbani per la gola o gli ospedalieri per i polmoni? o è meglio una bella sniffata di cenere?
è una differenza rilevante!
grazie

carlo arcari ha detto...

Divertente, ma con le battute non si risolvono i problemi. Per questo è più facile fare i cabarettisti, i comici e i buffoni che i governanti; anzi si fanno i soldi e magari si va anche al potere, come Berlusconi tutti i giorni ci insegna.