giovedì 4 febbraio 2010

Razzisti in offerta speciale

E bravi i manager del Carrefour. Anche razzisti adesso. Pare che il colosso francese della grande distribuzione, nei giorni scorsi, sul suo sito ufficiale invitasse i clienti a segnalare l'eventuale "presenza di nomadi" nei pressi dei punti vendita. A scoprirlo è stato un blogger (ma va?) che ha denunciato la cosa in rete suggerendo all'azienda di chiedere ai clienti di segnalare anche "l'eventuale presenza di ebrei, di omosessuali, di cinesi, di marocchini, giusto per non lasciare fuori nessuno". La denuncia ha sortito il suo effetto e dopo meno di 24 ore dalla denuncia sul web, il sito è stato modificato, ma l'immagine di Carrefour non è migliorata. Sempre su internet tempo fa era già circolata la notizia che un bambino disabile era stato umiliato durante un'animazione in un centro commerciale e recentemente l'azienda è salita agli onori delle cronache per aver imposto alle proprie cassiere di andare in bagno non più di una volta ogni quattro ore. Nel settembre scorso Carrefour finì al centro di un altro scandalo perché vendeva bottiglie di alcolici con l'immagine di Hitler. Senza dimenticare la disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale mentre la società festeggiava in Borsa i suoi ottimi ricavi. Complimenti, proprio una bella azienda.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Propongo ai commercianti del nostro comune, di esporre in negozio quest'articolo.

Non cambierà certo, le abitudini della grande maggioranza di noi, ma dovesse servire a smuovere anche solo poche coscienze, sarebbe già un bel successo, per i nostri poveri negozi di vicinato che agonizzano, di fronte ai colossi della grande distribuzione.

Flavio

Anonimo ha detto...

senza essere razzisti ammetto che l'eventuale "presenza di nomadi" nei pressi dei punti vendita non mi lascia mai troppo tranquillo. mah!

Anonimo ha detto...

beh che razzismo!!! vorrei vedere se li accogliessero anche e gli dicessero venite e rubata pure...solita demagogia spicciola,lè ura de finila, tutti noi non sopportiamo più il degrado, i campi nomadi abusivi ma facciamo falso buonismo...basta e dicimo con coerenza MANDIAMOLI A CASA LORO!!!

carlo arcari ha detto...

Buonismo, comincio a essere stufo di queste parole senza senso. C'è una famiglia di rumeni giovanissimi, lui avrà forse 20 anni, lei sicuramente meno, che da tre anni "vive" nel parcheggio di un discount di Paderno. Sono totalmente inermi e assolutamente privi di pericolosità sociale. Sono solo dei poveri cristi, sembrano due gattini randagi. In questi tre anni abbiamo visto nascere i loro due bambini, tutti gli abbiamo dato spiccioli e vestiti usati, il nostro superfluo, e ci siamo informati sulla loro vita. Vivono in tenda da qualche parte. Lui cerca continuamente lavoro, ma senza una casa, una residenza, non gli danno il permesso di lavorare e si arrangia in nero. Lei deve badare ai bambini. Meno male che non hanno scelto di andare al Carrefour. Io non so cosa fare, ma di sicuro non mi passa nemmeno per la testa di caccirli via. Non è questionme di razzismo, ma di umanità.