lunedì 22 febbraio 2010

Editoriale: un Comitato per dire insieme "no" all'inceneritore

Domani sera, nella sala dell’Oratorio del Villaggio Ambrosiano, un gruppo di cittadini ha organizzato una riunione pubblica per verificare la possibilità di costituire un “Comitato contro l’Inceneritore” per opporsi all'impianto che un’azienda, già titolare del forno per rifiuti ospedalieri di Incirano, ha chiesto di realizzare nell’area dismessa della ex Tonolli.
La vicenda è al centro di aspre polemiche politiche tra chi si è già dichiarato contrario al progetto (PD, IdV, RC-CI, Verdi e associazioni ambientaliste), chi ha già comunicato il suo possibile “si” all’impianto (è il caso della Lega) e chi invece continua a non dichiararsi né favorevole né contrario (Sindaco e PdL), ma si dedica solo alla sistematica diffamazione della giunta precedente, accusata di presunte “responsabilità”, seguendo un copione già tenuto in altre occasioni.
All’incontro di martedì sera parteciperanno, si spera, molti cittadini, ma anche molti sostenitori di questa o quella posizione politica. Il compito degli organizzatori della serata è dunque molto difficile, perché in queste condizioni è oggettivamente forte il rischio che qualcuno, provocando inutili risse verbali sulle scelte del passato remoto e prossimo delle amministrazioni, riesca a far fallire sul nascere la costituzione del Comitato che invece ha un obiettivo ben preciso e ben radicato nel presente.

Spero che i promotori della serata si rendano conto del pericolo e si preparino a impedire ai possibili provocatori di raggiungere il loro obiettivo. Paderno Dugnano, come è già avvenuto con la Rho-Monza ha bisogno di una struttura di base che garantisca a tutti i cittadini il controllo dal basso di quello che si vuol fare al Villaggio Ambrosiano. Un organismo rappresentativo che lavori in collaborazione con i comitati che sono già nati nei comuni confinanti coinvolti nel progetto, i quali si riuniranno anche loro martedì sera a Cormano (come si vede siamo in ritardo), si rende assolutamente necessario perché i nostri amministratori locali, con il loro comportamento quanto meno reticente hanno purtroppo dimostrato di non essere affidabili.
Il Comitato, deve essere chiaro a tutti, nascerà e avrà un ruolo riconosciuto solo se perseguirà un unico obiettivo: dire "No" all'inceneritore, perché la salute è un diritto ed è un bene prezioso che viene prima di ogni altro, perché la qualità della vita al Villaggio Ambrosiano, a Paderno Dugnano e nel Nord Milano, deve migliorare e non peggiorare, come invece succederebbe installando un impianto che comunque aggiungerà il suo inquinamento a quello già esistente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi è il fotomodello dell'immagine?

carlo arcari ha detto...

Sono io, ritratto da mia figlia sul balcone di casa due anni fa. Bella foto vero?