All’incontro di martedì sera parteciperanno, si spera, molti cittadini, ma anche molti sostenitori di questa o quella posizione politica. Il compito degli organizzatori della serata è dunque molto difficile, perché in queste condizioni è oggettivamente forte il rischio che qualcuno, provocando inutili risse verbali sulle scelte del passato remoto e prossimo delle amministrazioni, riesca a far fallire sul nascere la costituzione del Comitato che invece ha un obiettivo ben preciso e ben radicato nel presente.
Spero che i promotori della serata si rendano conto del pericolo e si preparino a impedire ai possibili provocatori di raggiungere il loro obiettivo. Paderno Dugnano, come è già avvenuto con la Rho-Monza ha bisogno di una struttura di base che garantisca a tutti i cittadini il controllo dal basso di quello che si vuol fare al Villaggio Ambrosiano. Un organismo rappresentativo che lavori in collaborazione con i comitati che sono già nati nei comuni confinanti coinvolti nel progetto, i quali si riuniranno anche loro martedì sera a Cormano (come si vede siamo in ritardo), si rende assolutamente necessario perché i nostri amministratori locali, con il loro comportamento quanto meno reticente hanno purtroppo dimostrato di non essere affidabili.
Il Comitato, deve essere chiaro a tutti, nascerà e avrà un ruolo riconosciuto solo se perseguirà un unico obiettivo: dire "No" all'inceneritore, perché la salute è un diritto ed è un bene prezioso che viene prima di ogni altro, perché la qualità della vita al Villaggio Ambrosiano, a Paderno Dugnano e nel Nord Milano, deve migliorare e non peggiorare, come invece succederebbe installando un impianto che comunque aggiungerà il suo inquinamento a quello già esistente.
2 commenti:
Chi è il fotomodello dell'immagine?
Sono io, ritratto da mia figlia sul balcone di casa due anni fa. Bella foto vero?
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