Pochi giorni fa la bambina azzannata da un cane in una villetta di via Sciesa a Paderno, è tornata a casa e tutti hanno detto e scritto con sollievo che “sta bene”. Assieme a lei però è tornato a casa anche il suo aggressore, il cane Tyson, che pare abbia ricominciato subito a infastidire e preoccupare vicini e passanti con il suo solito comportamento aggressivo. Anche lui sta benissimo. Tutto finito in gloria senza conseguenze o strascichi di sorta? Un episodio che ci possiamo dimenticare? Vorrei tanto, ma prima di farlo mi piacerebbe sapere se e come sono state osservate e fatte osservare le leggi che riguardano i responsabili di questa brutta vicenda: i proprietari del cane.
Il 3 marzo 2009 con l’emanazione di un’ordinanza a cura del sottosegretario alla salute Francesca Martini sulla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, sono state introdotte delle precise regole che i proprietari di questi animali devono rispettare e che gli amministratori dei Comuni in cui vivono sono tenuti a controllare e far osservare. Le regole in vigore ormai da un anno tra le altre cose prevedono che: ogni padrone è responsabile, sia civilmente che penalmente, dei danni provocati dal proprio animale. La norma stabilisce che è obbligatorio utilizzare il guinzaglio lungo non più di un metro e mezzo sia nelle aree urbane che nei luoghi aperti al pubblico; è necessario avere sempre con sé la museruola da utilizzare in caso di pericolo o su richiesta delle Autorità competenti; i Comuni e le ASL organizzano corsi gratuiti per cani e padroni, con rilascio di un patentino, per educare e creare un corretto rapporto con il proprio animale; i corsi sono aperti a tutti, ma diventano obbligatori per quei cani ritenuti impegnativi dietro valutazione comportamentale negativa da parte dei veterinari (e non per appartenenza ad una determinata razza); i cani considerati impegnativi vengono inseriti in un registro nazionale, devono portare sempre la museruola ed essere sottoposti, nel caso in cui il veterinario lo ritenga necessario, a particolari terapie; i padroni dei cani impegnativi devono pagare un’assicurazione di responsabilità civile e farsi carico di tutte le spese per i percorsi formativi.
Tutto questo è stato controllato dagli uffici preposti del nostro Comune? Tutto è stato trovato in regola, i corsi per l’educazione dei proprietari dei cani sono stati organizzati, i patentini rilasciati? Il cane Tyson è stato esaminato dai veterinari ed è stato giudicato “impegnativo” o come? I suoi proprietari avevano stipulato una regolare assicurazione di responsabilità civile? Io vorrei saperlo e credo che tutti i cittadini padernesi abbiano il diritto di sapere. Insomma il Comune di Paderno Dugnano tiene questa materia sotto controllo o si limita a sperare che casi del genere non succedano più? O c’è qualcuno che pensa davvero che quella grave e per fortuna non gravissima aggressione sia da considerare solo “un fatto privato” perché per pura fortuna si è evitata una tragedia?
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