giovedì 21 gennaio 2010

Pitbull, Rottweiler o meticcio?

L'episodio dell'aggressione di una bambina da parte di un cane in casa di amici accaduto ieri a Paderno Dugnano, ha fatto molta impressione sollevando un gran scalpore (5 pagine di news raccolte da google) e finendo su tutti i giornali d'italia. Ma come sempre accade in questi casi dei particolari importanti per capire cosa effettivamente è accaduto sfuggono. Prima di tutto, di che cane si tratta? I giornali parlano alternativamente di Pitbull, Rottweiler o "meticcio". Non è banale perché si tratta di animali con caratteristiche fisiche e comportamentali diverse.

Come sempre accade in questi casi il tenore dei commenti si divide tra gli amatori di questi animali che ripetono: "non esistono cani pericolosi, sono i padroni che non sanno gestirli", e tutti gli altri che ribattono: "esistono razze di cani oggettivamente più aggressive e instabili che è più sicuro mettere al bando". Il primo è un atteggiamento "animalista" di chi mette uomo e animale sullo stesso piano, mentre l'altro è un atteggiamento di antropocentrico buon senso che considera giustamente il cane un animale "artificiale", frutto di selezioni umane di cui possiamo fare quello che vogliamo se contrasta con la nostra sicurezza. Cioè al posto di produrre pitbull, far nascere dei più simpatici e utili golden retriver.

Se si votasse sono sicuro che vincerebbero i secondi che, infatti, negli anni scorsi avevano vinto perché il governo Berlusconi con l'allora ministro Sirchia aveva istituito una "blak list" di 17 cani da bandire, aggiornata poi dal governo Prodi. Ma il nuovo governo Berlusconi con un provvedimento firmato dal sottosegretario Martini, l'ha eliminata nel marzo scorso, restituendo a questi cani la libertà di continuare a rappresentare un oggettivo pericolo come i molti casi di cronaca dimostrano. La vicenda fa emergere il fatto che in Italia esiste una potentissima lobby, quella degli allevatori, importatori e commercianti di cani, proprietari di canili e altri operatori economici, alla quale fa capo un business evidentemente molto più grande di quel che appare. Diversamente non si comprende come questa lobby riesca a modificare così le decisioni dei governi e a imporsi sulla maggioranza dell'opinione pubblica.
Intanto i nostri bambini continuano a correre il pericolo di venire aggrediti, feriti o uccisi dal cane del vicino. Molti si augurano che il Comune di Paderno Dugnano, città nella quale vivono cani pericolosi come l'aggressore in questione, faccia qualcosa per prevenire questi episodi. Il problema sono i proprietari? Certo, perchè sono loro che scelgono irresponsabilmente di acquistare e tenere tra noi animali che non sanno gestire. Basti pensare che quel cane l'avevano chiamato Tyson, cioè con il nome del pugile più violento di tutti i tempi, per capire che era proprio una belva quella che volevano tenersi in giardino.
Spero proprio che queste persone paghino un conto molto salato per i danni fatti dal loro "tranquillo" animale e che la bambina aggredita guarisca presto e non subisca gravi conseguenze.

1 commento:

io ha detto...

i pittbull non sono piu' aggressivi, è inutile sparare sentenze.... sono solo i cani preferiti dalle persone insicure che vogliono che dei cani li difendano da un mondo che li fa sentire in difficolta'.

è ridicolo tutto questo discorso, soprattutto il ''bisognerebbe far nascere golden retrievers'', se proprio vogliamo metterla sul punto del criticare la nascita artificiosa di cani (e sarei d'accordo) a questo punto andrebbero lasciati nascere gli incroci cosi' come vengono, lascianod il mondo ai meticci, non questi cani selezionati come dal peggior fuhrer antropocentrico. My 2 cents.