giovedì 28 gennaio 2010

Padernesi, basta ideologie, cacciate i soldi

Nel gergo crudo dei quotidiani, che a volte sembra mutuato da quello fangoso della prima linea, si chiamano “pisciate”. Con questo termine si indicano quelle articolesse lunghe, redatte con linguaggio ampolloso e grondanti retorica che ripetono cosa già dette più volte in altre parti del giornale, senza aggiungere notizie e che sembrano scritte solo per occupare spazio e riempire pagine altrimenti vuote. Insomma piombo a perdere.

Come definire altrimenti i due lunghi testi a specchio, identici nella forma e nei contenuti, sostanzialmente attribuibili al sindaco Alparone che ne firma uno anche con la sua inevitabile foto (la quarta), comparsi in prima e in ultima pagina quasi ad aprire e chiudere una parentesi vuota, del numero di gennaio della Calderina? Va bene che ripetere giova, ma che noia e soprattutto che spreco di carta e di inchiostro. 200 righe di ripetizioni quasi delle stesse parole tutte tese a cercare di giustificare gli aumenti delle tariffe dei servizi, negando di avere messo le mani in tasca ai cittadini, cosa che invece la sua giunta ha puntualmente fatto, e tentando come sempre di “dare la colpa” delle proprie scelte antipopolari alla giunta precedente, colpevole di non avere mai aumentato in 10 anni le tariffe stesse.
Lo slogan che il sindaco ripete nelle sue lunghe minzioni editoriali è “la città aiuti la città”, in pratica “aiutati che il ciel t’aiuta” un bel motto nel quale si condensa la sua politica sociale che rivolge alla città come simbolo dell’innovazione. “Niente più populismo, la coperta è corta”, tuona dal suo pulpito il liberista rigorista di Cassina Amata. “Avete scelto noi e non le derive ideologiche” conclude. Insomma avete voluto la destra? Pagate.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ha un gran bel coraggio caro sig. Arcari.
Dopo che per anni la sinistra ha fatto quello che voleva.
Appalti ad amici compiacenti a prezzi fuori mercato (qualcuno di voi mi sa dire come mai la coop. Comin è presente dovunque). Servizi GRATIS erogati a figli di altri amici compiacenti (vedasi la famosa Ludoteca carcatrà) a spese di tutti gli altri contribuenti.
E' ora di smetterla di fare demagogia.
Tutti devono avere le stesse opportunità.
E caro il mio Arcari, la smetta di fare cattiva informazione.
Non serve a nessuno.

carlo arcari ha detto...

Io sarò anche un disinformatore, ma lei che nascondendosi dietro l'anonimato diffama e insulta gli uomini e le donne che hanno lavorato in passato per la città sostenuti a lungo del voto dei cittadini, che razza di individuo è? Un cialtrone, un vigliacco, un calunniatore, un imbecille? Scelga lei.

Anonimo ha detto...

La parola giusta è omertoso come i mafiosi. Se l'anonimo afferma certe cose è perchè ha le prove e allora sporga denuncia.

Anonimo ha detto...

Non deve essere stato un bel mese quello di gennaio per l’amministrazione di centro-destra. Dopo la campagna elettorale incentrata in favore della famiglia, a sostegno del cittadino e delle associazioni, dell’efficienza amministrativa e contro lo spreco, gli stessi inciampano proprio dove potevano e dovevano dare il meglio di se per dimostrare di saper passare dalle parole ai fatti. Le classi delle scuole per i bimbi più piccoli senza riscaldamento per problemi tecnici e tentativi di risparmio, i prodotti congelati della mensa sempre per i malcapitati bambini, l’aumento della buono pasto con riduzione delle fasce di reddito a sfavore di una parte delle famiglie, ed infine cancellando i fondi per la cooperazione già in bilancio per il 2010, non mi pare proprio un buon inizio.
Nelle parole del nostro primo cittadino, pubblicate dalla Calderina, mi sarei aspettato delle umili scuse e una promessa di porre rimedio in fretta fornendo motivazioni accettabili ai disagi, invece non è stato così.
Si fa finta di nulla, si continua a far propaganda e prendersela con la passata amministrazione che ha già scontato le sue colpe con il voto dei cittadini.
Ritengo questo atteggiamento irrispettoso verso i padernesi e in particolare verso le famiglie che hanno subito, incolpevolmente, i disagi in queste ultime settimane.

AndBar

Anonimo ha detto...

L'anonimo in parte ha ragione, le ditte vincitrice degli appalti o per gli affidamenti dei lavori erano sempre le stesse, sarà pure un caso ma il dubbio c'è.
L'anonimo che ci suggerisce la parola giusta "omertà", noto con piacere che lui di coraggio ha da vendere, basti vedere che non scrive neanche un semplice nome, pare giusto chiamarlo sig. coraggio.
In merito alla cattiva informazione ha fatto centro, ottima affermazione la condivido al 110%

Sandro Bori

carlo arcari ha detto...

Gentile sig.Bori, anche lei fa un'affermazione diffamatoria, mascherata da "dubbio". Per sostenere accuse di questo genere "appalti ad amici compiacenti a prezzi fuori mercato", infatti, ci vogliono nomi, cognomi, cifre, che anche lei si guarda bene dal fornire. Non basta dire "le ditte vincitrici di appalti e affidamenti erano sempre le stesse" per affermare quello che lei insinua. Questa è un'affermazione priva di riscontri, che dimostra solo la sua volontà di gettare fango sopra degli amministratori, senza assumersi l'onere della prova. Un bell'esempio di quella "cattiva informazione" che si rimprovera a me

giorgio r. ha detto...

compito dei consiglieri comunali non è solo quello di sedersi in consiglio comunale e di fare ordini del giorno ma è sopratutto vigilare sull'operato della giunta se come afferma anonimo in questi anni si sono fatti appalti ad amici compiacenti a prezzi fuori mercato ed erogati servizi gratis a figli di amici compiacenti, mi chiedo come mai la minoranza di allora(ora maggioranza) non ha mai denunciato questo.

Giovanna B. ha detto...

La miglior difesa di coloro che intervengono su questo blog è sempre un'attacco continuo nei confronti di coloro che hanno amministrato precedentemente e di colui che quotidianamente scrive fatti accaduti nella nostra città.
Ad accuse precise vanno fatti nomi precisi su chi e su come ...oppure è solo per sentito dire?...affermazioni offensive tali come omertoso o mafioso non fanno parte dei vocaboli usati in questo blog,abbiate il coraggio di affrontare una discussione seria senza incorrere nel solito show dell'insulto che dimostra ancora una volta la bassezza a cui si giunge quando non si hanno argomentazioni valide da esporre.