venerdì 22 gennaio 2010

Consiglio Comunale: al primo posto il lavoro

Riprende l’attività del Consiglio Comunale dopo la pausa natalizia con due riunioni dell’assemblea cittadina fissate per il mese di febbraio. Questa la decisione presa martedì scorso dalla riunione dei capigruppo. Il primo consiglio si terrà lunedì 1 Febbraio e sarà un Consiglio Comunale aperto sul tema del lavoro. Scelta corretta e necessaria perché la questione lavoro (la progressiva mancanza, perdita, riduzione di posti di lavoro) con la chiusura di fabbriche storiche grandi e piccole della città, è diventata centrale. La proposta su cui si è convenuti è la seguente: niente inviti a esponenti politici esterni (ci sono le elezioni regionali e conviene evitare inutili “passerelle”), intervento di apertura del Sindaco e interventi dei gruppi consiliari. Seguirà il dibattito che sarà aperto a tutti, con inviti rivolti ai sindacati territoriali e alle rappresentanze sindacali delle ditte padernesi coinvolte pesantemente dalla crisi industriale. In questo Consiglio Comunale non sono previsti altri argomenti di discussione.

La data del secondo consiglio del mese verrà fissata dalla prossima riunione dei capigruppo prevista per il 2 febbraio. Per ora gli argomenti da trattare sono solo interrogazioni (del Pd e di PRC-PdCI sulla richiesta di realizzare l’inceneritore al Villaggio Ambrosiano), un Ordine del Giorno di PRC-PdCI contro l’introduzione del pedaggio sulla tangenziale Nord e una delibera di iniziativa consiliare sul tema dell'acqua pubblica.
Mercoledì sera c’è stata anche la riunione della commissione servizi. Tema unico: nuova tariffa per Carcatrà. I consiglieri del centro sinistra hanno provato a spiegare l'unicità di questo servizio, amalgamato ormai ad una normale ludoteca, che andrebbe quindi tariffato (un po’ meno) come il resto. La maggioranza non ha accolto la proposta della minoranza nonostante sia stato ricordato che, se l'obiettivo era allargare la platea degli interessati al servizio, renderlo fruibile anche a pezzi di territorio lontani dalla sua sede, e al limite cercare anche delle risorse per il mantenimento funzionale del servizio (materiali per laboratorio, giochi o altro) quindi legando responsabilmente iscrizione e frequenza, si doveva prima guardare alle modalità di accesso e poi verificare una eventuale richiesta economica. L'intervento del dirigente Bruccoleri non ha portato chiarimenti anzi il contrario, ha provato a dare i numeri ma quando è andata bene ha fatto solo confusione.
La commissione mensa si era riunita martedì sera ore 21. Come rappresentante della minoranza in Commissione era presente il Consigliere del PRC-PdCI, Mauro Anelli. I genitori si lamentano dell'intervento sulla tariffa e della qualità del servizio negli ultimi tempi (frutta gelata, ecc). L’assessore al Bilancio, Ruzzon non ha perso occasione per ripetere quanto aveva già affermato, cioè che la colpa è tutta della giunta precedente che aveva tenuto ferme le tariffe per 9 anni, quindi lei non poteva far altro che aumentarle. Peccato che nei 9 anni passati all'opposizione in Consiglio Comunale la veemente signora si sia ben guardata, come del resto hanno fatto i suoi colleghi di partito e di coalizione, dal proporre emendamenti al Bilancio per chiedere gli aumenti delle tariffe.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Scelta corretta e necessaria ma tardiva. E' quasi un'anno che le due aziende, specie le due più grandi sono in grave difficoltà ,stremate da mesi di presidio e di appelli caduti nel vuoto, ad un passo dalla chiusura definitiva, improvvisamente ora si trova il tempo di tornare ad occuparsi di loro. Capisco che ci sono state molte altre importanti questioni da affrontare però situazioni come queste non dovevano essere trascurate così a lungo. Che senso ha parlarne adesso ormai a giochi conclusi?
Con amarezza
Mario

Anonimo ha detto...

Si comincerà il consiglio comunale con "c'erano una volta tante fabbriche..." ?

Anonimo ha detto...

Siamo arrivati esattamente dove volevano, allo smantellamento dei diritti dei lavoratori. libera crisi in libero mercato. Così potranno dire che il consiglio aperto, sulla "crisi" occupazionale lo hanno indetto e poi tante chiacchere sui giornali. Prima o poi la gente si sveglierà ma recuperare i diritti persi sarà molto molto dura.


Emiliano Abbati

Anonimo ha detto...

Adesso che gli operai sono arrivati ben oltre la frutta si rivede anche il sindaco! Così potrà vantarsi di essere stato con i lavoratori dal principio fino alla fine, appunto. Peccato che però sia stato presente "solamente" al principio e alla fine. Che gran furbata!

Lidia