I risparmi, o meglio i tagli, operati dalla giunta Alparone a diversi servizi comunali, cominciano a raccogliere una buona messe di critiche tra i cittadini. Il blog PadernoForum ha seguito tra gli altri anche quelli apportati alla comunicazione che hanno prodotto il ridimensionamento significativo della struttura interna che curava questo servizio e il taglio della figura dell'addetto stampa. Ha prodotto purtroppo anche altri disservizi uno dei quali ad esempio è il claudicante aggiornamento del sito comunale. Basta cliccare sul link della Calderina per verificare che l'ultimo numero consultabile e scaricabile in Pdf è quello di ottobre. Siamo a metà gennaio e di Calderine da quest'autunno ne sono uscite altre due.
Evidentemente i signori del Palazzo pensano che la comunicazione sia un inutile optional di cui si può tranquillamente fare a meno. Purtroppo si tratta di un pensiero tipico della "cultura d'impresa" made in Italy che vede la comunicazione solo ed esclusivamente come una tecnica da sfruttare per ottenere visibilità e non come un servizio doveroso da garantire ai cittadini. Un pregiudizio che si riscontra sia nelle aziende private che negli enti pubblici. Insomma quando si tratta di tagliare si decapita per prima la comunicazione perché nella testa dei nostri leader è sempre considerata sacrificabile. Ma se questo ennesimo ritardo culturale della nostra classe dirigente emerge nelle imprese private, poco ci frega. Altra cosa è quando produce disservizi in un ente pubblico per il quale la comunicazione invece è un dovere.
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