lunedì 4 gennaio 2010

2010: proponimenti per il nuovo anno


Approvati il Piano Generale di Sviluppo e il primo Bilancio di previsione, la giunta di Centro Destra padernese si prepara a sviluppare nel 2010 i suoi programmi e tentare di raggiungere gli obiettivi dichiarati, per dimostrare con i fatti agli elettori la bontà (o meno) della loro scelta. Compito dell’opposizione sarà controllare e verificare se e quanto la nuova amministrazione sarà capace di realizzare quello che ha promesso, sottolineando le carenze e denunciando gli errori, ma soprattutto proponendo alternative e correttivi all’azione di governo. Alternative che in parte erano già presenti nel suo programma per il quinquennio 2010-2014 e che forse vale la pena di riassumere. I punti principali del Piano di Sviluppo del Centro Sinistra erano e rimangono: sostegno alle difficoltà economiche dei cittadini, favorire la crescita di nuove attività economiche e di nuovo lavoro sul territorio, promozione dell’energia verde e della qualità ambientale, sostegno ai programmi di integrazione sociale rivolti a tutti, nuovi progetti di riqualificazione dei quartieri attraverso la promozione dei punti di forza locali.

L’asse portante del piano strategico del Centro Sinistra poggia sul Patto del Nord Milano stipulato con i comuni di Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni, una visione orientata al futuro del nostro territorio che permetterà di impostare scelte più coerenti all’interno di un’area vasta con oltre 300.000 abitanti. Obiettivo del Piano era:“dare risposte giuste alla dimensione giusta”. I temi della mobilità, dei trasporti, della casa, dei parchi, dell’inquinamento, dei rifiuti dovranno essere in futuro il frutto di una politica amministrativa condivisa da 7 comuni e sostenuta dalla Provincia di Milano per dare risposte concrete ai bisogni comuni. Così si realizzerà quel governo metropolitano per i problemi dell’area milanese, indispensabile se si vuole vincere la competizione con le altre grandi capitali europee.
In questo contesto il Piano alternativo a quello del nuovo sindaco prevede di sviluppare l’identità territoriale di Paderno Dugnano puntando su tre eccellenze: la qualità ambientale, la diffusione e la qualità dei servizi alla persona, la ricchezza dell’offerta culturale. Una concezione che coinvolge la specificità padernese e che diventa elemento di qualità dentro la rete globale del Nord Milano. In questo modo la città potrà giocare un nuovo ruolo di cerniera per diventare “polo attrattore” in diverse aree facendo leva sui seguenti punti di forza: il Parco del Grugnotorto, il Patto del Nord Milano, il Piano di zona sociosanitario del distretto di Garbagnate Milanese.
Su questi grandi temi la sfida e il confronto con la giunta Alparone dovrà diventare, d’ora in avanti, sempre più serrata e svilupparsi su: trasporti, viabilità, casa e verde pubblico, salute e ambiente, produzione culturale e formazione, sviluppo dell’impresa e dei servizi alla persona. Senza dimenticare ovviamente la manutenzione dei marciapiedi, delle scuole pubbliche, della pulizia delle strade, dell’illuminazione stradale, della sicurezza (anche dei cimiteri) che sembrano stare tanto a cuore ai nuovi amministratori.
Una sfida a tutto campo, insomma, che dovrà comprendere anche l’informazione ai cittadini, un terreno sul quale il confronto riveste già oggi un’importanza strategica perché la qualità della relazione con i cittadini è e sempre più sarà un elemento irrinunciabile della battaglia politica.

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