giovedì 31 dicembre 2009

Spoil system alla padernese

Ho dato ieri la notizia della conclusione del rapporto con l’amministrazione di Paderno Dugnano di Viviana Vegetti, giornalista responsabile da tre anni dell’Ufficio Stampa del Comune, alla quale non è stato rinnovato, alla scadenza, il contratto di collaborazione. L’ho fatto sottolineando l’aspetto umano e professionale di questa storia, com’è doveroso fare sempre in questi casi e di questi tempi. Non ho voluto, ed è stata una scelta di rispetto per la persona, sottolineare l’aspetto politico della questione, ma l’excusatio non petita dei difensori d’ufficio della giunta al potere (vedi l’intervento di Carcano) mi costringe a scendere su questo terreno che avrei voluto evitare. Egli mi accusa di “essere sempre tragico”, di usare la notizia per fare “disinformazione” e afferma: “Si sapeva già da tempo che con il cambio di bandiera ci sarebbero stati cambiamenti e ridimensionamenti all'interno del settore comunicazione ed eventi. Da gennaio verranno potenziati i ‘servizi al cittadino’, tagliando sulla comunicazione e immagine. Sono scelte che sin dall'inizio erano chiare e attese”.
Peccato che come sempre le “scuse non richieste” rivelino accuse fondate. La sostituzione dell’addetto stampa è una volgare operazione di spoil system attuata da Alparone che si è liberato di una professionista assolutamente corretta ed esterna, sia alla politica che al mondo dell’informazione che gli gira attorno, scelta a suo tempo solo sulla base del suo curriculum e non raccomandata da nessuno (come invece spesso avviene in questi casi).

La collega Vegetti, infatti, era arrivata a Paderno Dugnano tre anni e mezzo fa dopo aver risposto ad una selezione ed era stata scelta tra diversi candidati dal funzionario responsabile del servizio senza agganci né raccomandazioni politiche di sorta, senza aver mai visto né sentito prima l'allora sindaco Massetti che rispettò la scelta del dirigente comunale.
L’identità del sostituto di Viviana Vegetti che sarà in servizio fino al 15 gennaio per il passaggio di consegne al nuovo portavoce, è un segreto di Pulcinella di cui tutti in Comune parlano da tempo. Il nome che circola è quello di Giuseppe Cannizzaro, fino a un mese fa direttore responsabile del “Giornale dell’Altomilanese”, settimanale del Magentino edito a Cuggiono. Non farà l’addetto stampa, ma il portavoce del sindaco, sarà cioè un uomo di parte (di partito?) dedicato a comunicare l’immagine del primo cittadino e non a diffondere l'informazione istituzionale dell’ente. Insieme alla figura dell'addetto stampa, verrà eliminato il Servizio Comunicazione in toto, un servizio che aveva cercato in questi anni di fare "comunicazione istituzionale" rendendo visibili ai cittadini, attraverso la stampa, i servizi comunali, le iniziative, le motivazioni di scelte amministrative. Un ufficio che la precedente titolare aveva contribuito a far crescere e che, a detta dei giornalisti locali, era tra i migliori del Nord Milano.
Inoltre, a differenza di quanto afferma il solito “bene informato”, non si taglierà su comunicazione e immagine in favore di un nuovo "servizio al cittadino". E’ vero che ci sarà sulla carta un servizio che prima non c'era, ma si tratta solo di un cambio di nome: in realtà il sedicente nuovo servizio è il vecchio servizio in precedenza denominato "Servizi Demografici". Lo spoil system di Alparone naturalmente non finisce qui. La prossima volta, con l'inizio del nuovo anno che mi auguro sarà migliore di questo che si chiude, parleremo di quello già attuato nel ben più importante e delicato Ufficio Territorio dove al posto dell'urbanista uscente arriverà addirittura un sindaco in carica. Naturalmente targato PdL.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Saresti più corretto a dire da che parte sta la Viviana Vegetti e di chi era portavoce, non capisco perché Alparone deve avere come portavoce o persona che scrive sulla Calderina la Viviana Vegetti, messa in quel ruolo da Massetti come persona di sua fiducia, pescata a suo tempo nelle file del PD, come ha fatto per altri ruoli dirigenziali pescati nelle liste del PD o dal comune dove lui era dipendente “comunque sempre di sinistra”.
Potresti chiedere perché non mettiamo come sindaco Massetti così rimane tutto invariato?.
Un amministratore si deve circondare di persone di sua fiducia, per poter attuare con tranquillità la sua linea politica, non fare il guardiano anche dei suoi collaboratori.

Il mio pensiero è che certi ruoli devono avere la durata del mandato del sindaco e cessare con la fine del mandato, e far sì che le nuove amministrazioni possano scegliere i propri collaboratori e dirigenti di cui aver fiducia e possano attuare la propria linea politica, gestire l’azienda “comune” secondo il proprio programma “industriale” ed essere giudicati al termine del mandato.
Vorrei fare una piccola domanda ed un esempio: vi sembra giusto che i dirigenti della passata amministrazione che attuavano programma diverso da quello attuale, siano ancora li a dirigere?
Il Piano del territorio, elaborato e proposto dai tecnici della giunta Massetti (con una spesa di 240.000,00 Euro), bocciata dall’allora maggioranza e dall’opposizione, e giusto che venga riproposto e rielaborato dagli stessi dirigenti/Tecnici che non conoscono neanche il territorio o era meglio affidarlo ad altri nominati dal sindaco attuale?

Pierpaolo F.

carlo arcari ha detto...

Pierpaolo, se vuoi discutere quello che dico ti ringrazio, ma tieni conto delle cose dette. 1) la signora Vegetti non era la portavoce del sindaco, ma la responsabile dell'Ufficio Stampa del Comune, che non è la stessa cosa 2) non era stata messa in quel ruolo da Massetti, 3) non era stata "pescata" nelle file del PD, ma selezionata regolarmente da un dirigente comunale sulla base di un curriculum professionale. Prima di lei, cioè nel 2006, in quel posto c'era una giornalista che scriveva su "Il Giornale" assunta da Casati. Pertanto le cose che affermi sulle scelta di persone "comunque di sinistra" da parte delle passate amministrazioni non sono corrette nei confronti della signora Vegetti e di chi l'ha preceduta.
La tua opinione sullo spoil system potrebbe trovarmi d'accordo se fosse un sistema condiviso e accettato da tutti come la regola, ma non è realizzabile in Italia dove i dipendenti pubblici sono assunti per concorso e sono di fatto inamovibili. Bisognerebbe cambiare le leggi. Diverso è il caso dei consulenti, che per natura sono vincolati da contratti a tempo determinato. Nel caso di Viviana Vegetti la nuova amministrazione ha tutto il diritto di cambiare consulente non rinnovando secondo le regole il suo contratto scaduto, ma non deve mascherarlo da "ristrutturazione del servizio" o da "taglio dei costi". Di spoil system si tratta? E allora lo si dica e basta, senza inutili ipocrisie.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo se parli di impiegati, non mi trovi d'accordo per i dirigenti è stata una scelta delle passate amministrazioni assumere dirigenti a tempo indeterminato, comunque stiamo parlando di persone che percepisconi ottimi stipendi, oltre al PO (decine di migliaia di Euro, non capisco perchè ai dirigenti danno tutti questi Euro, si chiamano dirigenti perchè vengono chiamati a gestire un settore dell'azienda, perchè diamo decine di migliaia di Euro per incarico organizzativo?, non sono impiegati chiamati a svolgere mansioni superiori, anche nelle aziende private i dirigenti possone essere sostituiti a scadenza dei contratti.
la domanda è: 1)perchè sono tutti a tempo indeterminato? 2)perchè si è tolta la possibilità di licenziare quelli non capaci?

inoltre ti informo che il giornalista che scrive sulla Calderina deve essere espressione dell'editore e in questo caso l'editore e responsabbile che firma il giornale è il sindaco.
la persona mal informate sei tu Arcari, il personale che lavora nelle segreterie, portavoce del sindaco, giornalista e personale di alcuni settore è scritto in chiare lettere sul contratto o lettera d'incarico che al termine della ligislatura possono essere trasferiti di settore.

prima di dare risposte tanto per, informati

Pierpaolo F.

Giovanna B. ha detto...

La serietà di una buona amministrazione comunale si evince anche da questi episodi...

Anonimo ha detto...

I dirigenti devono essere di ruolo perchè diversamente sarebbero ricattabili dagli assessori di turno. Altra cosa è scegliere un dirigente che sia in grado di svolgere il proprio compito in maniera corretta.
Ho letto moltissimi commenti sulla vicenda della signora Vegetti e mi rendo conto che molti, troppi, parlano senza conoscere il mondo del lavoro nel Pubblico Impiego. Mirabolante il commento: se l'hanno licenziata (la sig. Vegetti) sarà perchè non rendeva ( o qualcosa di simile).
Buon 2010 ne abbiamo un disperato bisogno

Massimo ha detto...

Mi trovo d'accordo su quanto in parte detto da Pierpaolo F. nel suo ultimo commento per quanto riguarda la figura del dirigente in generale. Premetto che quanto sto per dire esula completamente dalla vicenda della sig.ra Vegetti ma si riferisce semplicemente ed esclusivamente alla figura del 'dirigente' così come concepita nel nostro paese. Anche io non mi spiego come mai si riconoscano fior di quattrini a persone il cui valore nella maggior parte dei casi, è pari alla media di quello dei migliori 'sottoposto' che si trovano a gestire. Di aziende ne ho girate e ho vissuto casi di dirigenza assolutamente deleteria e incompetente, che dopo aver creato danni inenarrabili con scelte marcatamente sbagliate se ne sono andati sorridenti e con le tasche rigonfie. Guarda caso nella maggior parte dei casi è stato poi compito di chi era rimasto metterci le 'classiche pezze' e raddrizzare per quanto possibile la situazione. Peccato che chi era rimasto prendeva un decimo (se andava bene) di quello che si era intascato mensilmente il dirigente in questione, solo per vedersi successivamente mettere un nuovo cappello con nuove idee fantastiche e rivoluzionarie che guarda caso portavano nuovamente a situazioni imbarazzanti. Dalla maggior parte dei dirigenti incontrati ho spesso notato supponenza, arroganza e una certa propensione all'interesse privato ;-) Secondo me anche il dirigente dovrebbe essere assunto a tempo indeterminato, con uno stipendio 'adeguato' ma non 'esagerato' e rimanere così legato alle sorti dell'azienda che contribuisce e definire e se fa bestiate, resta a risolvere la situazione, troppo facile dire vabbè ho scherzato e me ne vado. Ricordiamoci le brillanti menti dirigenziali che hanno affossato Lares e Metalli Preziosi e che ora alla faccia dei loro ex dipendenti che devono inventarsi di tutto per 'sbarcare il lunario' se ne vanno in giro abbronzati e sorridenti a bordo delle loro nuove auto sportive. Forse in questo meccanismo dei 'dirigenti rampanti strapagati' c'è qualcosa di malato.

Massimo

Anonimo ha detto...

un dirigente non può essere assunto a tempo indeterminato, questo vuol dire che Paderno ha ed avrà questa dirigenza per altri 30 anni è giusto?
il comune è gestito dai dirigenti non dalla giunta, a mio parere l'amministrazione viene eletta solo per assumere responsabilità.

Givanna quando scrivi fai capire anche a noi cosa dici, sei sempre fuori luogo

Pierpaolo F.

Ferruccio ha detto...

Concordo con il commento del sig. Massimo. E anzi, dirò di più. E' ora di sfatare l'assunto che per un dirigente "non conta la formazione tecnica specifica del dipartimento che va a dirigere", perchè anche la mia personale esperienza in NSN, multinazionale delle telecomunicazioni che, entro la metà del 2010 vedrà la distruzione di un patrimonio di competenze italiane vecchio di trent'anni, dice che le cose sono andate - e vanno - nella direzione descritta da Massimo: cioè incompetenti strapagati, con logiche di breve periodo, nei posti di comando, senza sapere che cosa si sta decidendo e perchè. E' come essere a manovrare la Bismarck senza conoscere il significato delle centinaia di leve che ci stanno di fronte. Non è possibile avere responsabili globali nel campo di R&D ingegneristica che sono usciti da scuole umanistiche o che occupano incarichi solo per due/tre anni. E' ora di capire che l'autorità dei managers deve sposarsi con la competenza: diversamente avremo degli "ammiragli", gonfi della loro vanagloria, che sono là perchè qualcuno ha dato loro "quel berretto da posteggiatore abusivo" che portano in capo.
Vi ricordate dov'è andato a finire il nostro fantomatico capo della R&D Nokia? Ha salutato tutti e si è seduto nel consiglio di amministrazionedi Finnair... Dai circuiti stampati alle linee aeree. Ma è serio tutto ciò?
Buon anno a tutti.

Ferruccio.

Anonimo ha detto...

Stavo sfogliando la calderina che mi è arrivata in questi giorni a casa e notavo con dispiacere la scarsa qualità delle fotografie e la foto dell'ultima pagina mi è sembrata proprio la ciliegina sulla torta...come si fa a mettere una foto in cui tutti sono vestiti quasi da mare per gli auguri di natale..??
se queste scelte sono state fatte dall'ufficio stampa ben hanno fatto a cambiare un po di cose.
Filippo

carlo arcari ha detto...

Cari amici, mi sa che stiamo andando fuori tema. C'è chi usa questa storia per fare il processo alle capacità professionali dei dirigenti in quanto tali, pubblici e privati, ma non è questo il caso e l'argomento sollevato è un altro. Non mi sembra corretto fare confusione tra il soggetto di questa storia e le vostre opinioni sulla categoria dei dirigenti anche perché la persona di cui si parla non era un dirigente. Si arriva poi al grottesco di Filippo che pretende di giustificare le scelte dell'amministrazione facendo le pulci alla qualità di una foto pubblicata dalla Calderina. Ma vi sembra il caso?

Giovanna B. ha detto...

Givanna quando scrivi fai capire anche a noi cosa dici, sei sempre fuori luogo

Rispondo a Pierpaolo: un buon amministratore dovrebbe giudicare l'operato dei suoi collaboratori senza farsi influenzare dalle idee politiche che possiedono. Pertanto, non comprendo le motivazioni del mancato rinnovo-contratto attuato nei confronti di questa responsabile e non concordo sul fatto che certi ruoli debbano cessare alla fine di un mandato....
L'espressione "fuori luogo" non mi sembra indicata per quanto riguarda il mio breve intervento

Anonimo ha detto...

beh secondo me non c'è nulla di tragico nel cambiare un'addetto stampa,è normale che si cambi quando questi non rappresenta l'amministrazione,io sono certo che quando,tra tanti tanti anni tornerà al governo la sinistra farà repulisti,perchè non in linea con il loro modus operandi.perciò non mi sembra cosi tragica la questione

carlo arcari ha detto...

E chi ha mai parlato di tragedia? O di scorrettezza formale? Il problema non è questo. E' una questione di stile e di chiarezza. Come ho già scritto: "la nuova amministrazione ha tutto il diritto di cambiare consulente non rinnovando, secondo le regole, il suo contratto scaduto, ma non deve mascherarlo da ristrutturazione del servizio o da taglio dei costi. Di spoil system si tratta? E allora lo si dica e basta, senza inutili ipocrisie". Inoltre volevo sottolinere lo stile diverso nel procedere. La passata amministrazione per assumere l'addetto stampa ha fatto fare una selezione dal funzionario responsabile del servizio che ha scelto sulla base del curriculum dei candidati. In questo caso invece non è avvenuto così, anche perché la persona assunta non sarà, come pare, l'addetto stampa del Comune, ma solo il portavoce del sindaco. Ed è una cosa ben diversa.

Anonimo ha detto...

Ma il sindaco di portavoce non ne ha ormai in abbondanza :-D

Anonimo ha detto...

penso che non cambia molto nella sostanza,cambia solo nella forma.
Massetti aveva un suo addetto stampa mascherato da adetto stampa del comune,cosi faceva vedere che il comune parlava (in pratica lui) Alparone è meno ipocrita e nomina un portavoce.
Forma diversa ma sostanza uguale.

carlo arcari ha detto...

No caro anonimo, non è così, la tua è solo un'affermazione polemica. Basta andare a leggere i comunicati stampa emessi daIl'ufficio in questione finora per rendersene conto. Quello del portavoce è un ruolo diverso e forse non sai cosa significa. Ma lo capirai non appena la nuova figura introdotta da Alparone comincerà a lavorare.

ernesto ha detto...

Ho letto molte cose sui Dirigenti, sarebbe troppo lunga una discussione nel merito, vedo però che molti senza sapere di cosa parlano esprimono giudizi. Un dato: tutti i Dirigenti in comune a Paderno Dugnano sono a tempo determinato,è il Sindaco e la Giunta che rinnovano l'incarico periodicamente rispettando le norme del Contratto Nazionale.
Ernesto