domenica 20 dicembre 2009

I blog? Sono la voce della piazza che non c'è più

Cari amici, finalmente (ringrazio Sindaco e Capogruppo PD per questo) anche a Paderno Dugnano si comincia a discutere del fenomeno dei blog e del loro significato. Vorrei chiarire che il mio commento di venerdì che annunciava ironicamente lo "stato di agitazione della redazione" non voleva essere una protesta contro i (pre)giudizi che di due Marco del palazzo hanno fatto emergere nel corso del dibattito sui blog durante la seduta del Consiglio Comunale. Il Capogruppo PD stigmatizzava in realtà gli anonimi che sui blog scrivono cose sbagliate, menzogne o insulti. Il Sindaco li liquidava come cosa insignificante.
Il mio post coglieva invece il fastidio evidente che traspariva per l'autonomia, la soggettività e la sregolatezza del linguaggio della rete, ma soprattutto voleva sottolineare quello che mi appare un ritardo tutto politico di analisi sul fenomeno. I blog sono "piazze" e in piazza non si discute come si fa nelle assemblee politiche o istituzionali (anche se sul livello di quelle discussioni ci sarebbe molto da dire). In piazza si parla a ruota libera, più con la pancia che col cervello, ma proprio per questo la voce della piazza è interessante e utile per capire gli umori e cogliere le tendenze che la gente comune, cioè gli elettori, esprime spontaneamente.

Per questo motivo è importante difendere la loro libertà che resta comunque regolata dalle leggi penali e civili che sono sempre in vigore, come accade per la stampa. Senza dimenticare che l'articolo 21 della Costituzione parla chiaro:  "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure."
Quello che emerge da parte di molti apparteneneti al ceto politico e alla classe dirigente del Paese è una certa avversione, quando non il disprezzo (il timore) per la comunicazione dal basso, diretta e non mediata, che i blog diffondono. 
I poltici invece non dovrebbero temere le discussioni dei blog, al contrario dovrebbero parteciparvi. Insomma io credo che gli esponenti politici e gli eletti di Paderno Dugnano dovrebbero di tanto in tanto, quando sono tirati in ballo da qualche discussione, commento o affermazione che li riguarda direttamente o riguarda il loro lavoro di amministratori, intervenire nella discussione, ribattere gli argomenti e le affermazioni, mettendosi in gioco. Come ad esempio ha fatto intelligentemente l'assessore provinciale De Nicola sulla questione dei cartelloni delle rotonde. I "perdigiorno" che frequentano i blog lo apprezzerebbero molto, perché si sentirebbero riconosciuti e presi in considerazione. Perchè è proprio questo che vogliono scrivendo sui blog: partecipare alla pari, da cittadini, al dibattito e alle decisioni pubbliche.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io credo che i blog, come i siti web in generale, siano una grande opportunità per l'informazione e la conoscenza. Per noi lavoratori della Lares per esempio, il blog ha rappresentato il modo più veloce ed economico di informare e di mantenere i contatti con tutti i lavoratori ed un punto di riferimento per tutti noi, oltre che ad essere anche un modo per far conoscere la nostra situazione e di denunciare i fatti che hanno contribuito al fallimento dell'azienda. Io penso che i blog in generale, siano anche un modo per esprimere la propria creatività, le proprie opinioni, perfino nell'anonimato, perchè in qualche modo aiuta il manifestare idee che magari in altre sedi non si sarebbero dichiarate.Offre lo sfogo a quei pensieri,quelle opinioni che spesso rimurginiamo nella nostra testa ma che poi non abbiamo modo di esprimere.
Penso che sia anche uno strumento utile da consultare, una specie di finestra affacciata sulla città.
Non si può ignorare che oggigiorno i mezzi di informazione hanno subito una grande trasformazione, La velocità con cui le notizie viaggiano in rete non si può certo paragonare a quella dei normali mezzi di informazione. Anche le testate giornalistiche più importanti affiancano all'edizione tradizionale anche quella sul web. Ma anche un blog che è più vicino e più focalizzato sulle realtà di una città come Paderno Dugnano, può senz'altro costituire, a tutti gli effetti, un'utile strumento di informazione e di discussione, l'ostinarsi a volerlo ignorare fa sospettare una certa presunzione e tutto sommato un certo timore nei confronti di un mezzo che potrebbe essere invece una buona occasione di conoscenza e di confronto democratico.

Lavoratrice Lares