mercoledì 2 dicembre 2009

Cartelloni illegali e fuori norma. Perché non li tolgono?

La Provincia di Milano che sta riempiendo tutte le rotonde di cartelloni pubblicitari, che violano il Codice della Strada e anche i regolamenti della stessa Provincia, ha paradossalmente avviato in questi giorni una campagna di rimozione dei 120 cartelloni abusivi esistenti lungo le strade provinciali. L'assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Giovanni De Nicola, partecipando pochi giorni fa alla rimozione del primo dei cartelloni pubblicitari abusivi ha dichiarato alla stampa: "Restituiremo il bordo della strada alla segnaletica stradale, all'arredo urbano e al verde”.  Insomma mentre smantellano cartelloni abusivi ne installano di illegali?
Finora come è avvenuto a Paderno Dugnano, la Provincia avrebbe installato cartelloni in oltre 100 rotonde. Ormai è certo che questi pannelli violano oltre al codice stradale anche i regolamenti provinciali stessi. Il regolamento provinciale su “Installazione di cartelli, insegna di esercizio e altri mezzi pubblicitari” approvato nel 2003 e modificato nel 2004 prevede all'articolo 16 che: Su iniziativa della Provincia possono essere stipulate con Enti, Aziende e Società convenzioni speciali disciplinanti la cura del verde di alcune rotatorie individuate dalla Provincia. I convenzionati potranno installare sulle rotatorie, aventi un diametro, calcolato dalla corona esterna, compreso tra un minimo di m. 28 e un massimo di m. 45, n. 4 cartelli di dimensioni m. 1 x 0,70 e recanti un messaggio del tipo "il verde è curato da...".
E’ questa la regola che è stata violata dalla amministrazione Penati che ha gestito l’appalto da cui ha preso il via l’installazione di cartelli in questione.
Sul capitolato speciale allegato alla gara d'appalto del 29 ottobre 2007, all'articolo 13 infatti si legge: All'interno delle aiuole saranno posizionati cartelli pubblicitari come da elenco rotatorie allegato, aventi dimensioni di cm. 140x100. La base inferiore dei cartelli avrà un'altezza da terra di cm. 40. Al centro della rotatoria verrà posto uno o più elementi tridimensionali di altezza non superiore a cm. 300. I cartelli dovranno avere - oltre al logo della Provincia di Milano, il nome ed il marchio dell'Azienda sponsor che tramite la ditta aggiudicataria si fa carico delle spese di manutenzione relative agli interventi sopra citati - un messaggio del tipo " il verde è curato da ...".
E' evidente la contraddizione tra regolamento e capitolato: in quest’ultimo i pannelli sono molto più grandi e non si pone limite al numero di pannelli.
Cosa farà adesso la Provincia? Andrà avanti a installare cartelli illegali rispetto al Codice della Strada e contrari ai suoi stessi regolamenti o li rimuoverà rinunciando a 3 milioni di euro in 3 anni?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questi cartelli sono chiaramente irregolari, sia a livello paesaggistico, sia a livello di sicurezza, in sintesi (e comprendente gli altri due punti) per il fatto stesso che è fatto divieto di installare pubblicità all'interno delle rotatorie.

Segnalo un link a un articolo del Corriere che parla dell'argomento :

http://archiviostorico.corriere.it/2009/dicembre/17/Rotonde_via_cartelloni_pubblicitari_co_7_091217033.shtml

Purtroppo nonostante l'irregolarità, i cartelli continuano ad essere presenti nelle nostre rotonde, non solo, alcuni sono stati già completati.