giovedì 12 novembre 2009

Villaggio Ambrosiano: partire dai fatti

La piega che sta prendendo la discussione non credo aiuti a trovare soluzioni ai problemi che ci sono al Villaggio Ambrosiano (senza però ingigantirli) né a fare giustizia di quanto si è fatto in questi anni. Non voglio fare la storia ma nel lontano 78, quando arrivai a lavorare alla Tonolli, i luoghi comuni su criminalità e altro si sprecavano, con il passare degli anni si era arrivati ad una situazione di normalità, fino a quando è esploso il fenomeno dell’immigrazione e della casa a basso prezzo (visto le condizioni di degrado dei privati proprietari)con immobiliari e banche compiacenti oltre ad amministratori dei condomini incapaci di svolgere il proprio lavoro. Su questi temi sarebbe utile incominciare a discutere e provare a ricercare soluzioni. Rispetto alle solite accuse sul “cosa avete fatto”, voglio provare a ricordare solo quello degli ultimi 5 anni:
- Ristrutturazione Scuola Curiel (mancavano solo i serramenti che comunque erano nel bilancio di previsione 2009) con annessa Piazza e Giardini “2 Giugno”.
- Riqualificazione della Via Tripoli (iniziata dalla precedente Amministrazione.
- Riqualificazione della Via Tunisia (chi conosce la zona sa l’entità dell’intervento).
- Riqualificazione fognature nelle due vie suddette.
- Realizzazione Palazzina Edilizia Economico Popolare in Via Argentina (iniziata dalla precedente Amministrazione).
- Parcheggio in via Argentina in prossimità della Simi, sistemazione di quello in via Brasile con percorso ciclabile fino a Via Battisti, oltre all’uso pubblico di parte di quello delle Giraffe.
- Riqualificazione Parco in Via Gadames.
- Era in Bilancio la Via Derna poiché si era trovato solo una soluzione provvisoria con la segnaletica orizzontale.
Il Sindaco aveva più volte incontrato gli Amministratori dei condomini (non eccelsa la Partecipazione) per provare a trovare delle soluzioni a problemi per i quali non può certo essere l’A.C. a pagare “il conto”.
Nel Piano di Governo del Territorio che si stava predisponendo, era presente una proposta di cambio di destinazione d’uso di un’area collegata alla ristrutturazione della Zona Residenziale di Via Derna//Gadames/Cernaia.
Può darsi che è stato fatto poco, altri più capaci vedremo cosa riusciranno a fare, certo l’inizio non è dei migliori. La mia preoccupazione (e non solo) visto gli argomenti e i toni è che si voglia affrontare il tema solo attraverso scelte che stridono con una reale politica d’integrazione e che la “caccia al diverso (o lo straniero a secondo dei casi) sia solo un modo per parlare alla “pancia” e non sforzarsi di capire e ricercare soluzioni. Negli anni 60/70 al Villaggio Ambrosiano si dava la caccia al “terù” oggi ad altri.
Invece di scatenare guerre di religione sul crocefisso come icona, sarebbe meglio e più coerente per tutti mettere in primo piano i valori che diffondeva.
Ernesto Cairoli

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