giovedì 12 novembre 2009

Rho-Monza: parte il Tavolo Tecnico, ma senza i tecnici

Venerdì 13, per chi è scaramantico è tempo di fare gli scongiuri. Noi non lo siamo, però un po’ perplessi restiamo. Dopo essere stati sollecitati negli scorsi giorni per segnalare e presentare in Comune nome e curriculum del tecnico incaricato da Comitato e Associazioni per prender parte alle attività del Tavolo Tecnico, veniamo a sapere che la prima seduta del tavolo si terrà sì il 13 Novembre ma, udite udite, senza la presenza dei tecnici.
Nessuno ci tiene al corrente di queste evoluzioni, non si capisce a che cosa si sta mirando e, per questi motivi, siamo un attimino perplessi. Abbiamo dichiarato che noi restiamo vigili e che non ci presteremo a perder tempo inutilmente. Così è e così sarà.
Considerando tutto quanto sta accadendo, richiediamo che il sindaco indica l'assemblea pubblica cittadina e non di quartiere, (così come previsto dell’Art.31 del regolamento di partecipazione popolare e per la quale sono state presentate oltre 400 firme da oltre quindici giorni) già la prossima settimana, perché i cittadini vogliono capire quale sia la reale evoluzione degli eventi. L’attuale flusso di informazioni verso i cittadini, scelto da chi ci sta amministrando, non soddisfa le necessità di efficacia, efficienza, trasparenza e capillarità nella diffusione delle informazioni verso i cittadini, la quale, per un problema tanto grave, e di interesse generale, ha bisogno di aggiornamenti pressoché costanti, (idealmente con cadenza giornaliera), considerata anche la ristrettezza del tempo a disposizione da ora sino all’avvio dei lavori previsti per il 2012.
Non si può pensare, pertanto, che le persone si accontentino di sapere che ci sono o ci saranno dei passi “istituzionali”, che qualcuno “riferirà loro” o che, genericamente, “qualcuno sta lavorando utilizzando una propria tela di rapporti” e ritenere che, con queste vaghe ed indefinite affermazioni, il cittadino comune debba sentirsi “tranquillo e fiducioso” sugli sviluppi di una vicenda che, i poteri forti, che vanno oltre l'ambito comunale, vorrebbero imporre in modo pernicioso ai cittadini padernesi.
Non si dimentichino le parole dell’Assessore provinciale De Nicola, ribadite anche recentemente sulla stampa, secondo il quale “a prevalere deve essere l’interesse generale”. Vorremmo definire tutti insieme, almeno a Paderno Dugnano, quale sia per tutti noi il significato da attribuire alle parole “interesse generale”, perché abbiamo il sospetto che l’interesse di chi dovrebbe “ospitare in casa” l’ecomostro a 14 corsie non venga annoverato fra le cose da tenere in considerazione.
Il Portavoce del CCIRM
Ing. Ferruccio Porati

1 commento:

Anonimo ha detto...

ahi ahi sento puzza di fregatura.