giovedì 26 novembre 2009

Metalli Preziosi-Lares: aumenta la crisi, aumenta la lotta

I dilettanti della politica hanno affrontato in passato e ancora pensano di affrontare oggi i drammatici problemi del lavoro a Paderno Dugnano con le belle parole e i gesti della facile solidarietà, le pacche sulle spalle, i bei discorsi, lo sfruttamento mediatico di un'immagine di impegno conquistata a basso prezzo; in una parola con la demagogia. Ma è una scelta di corto respiro che ormai mostra la corda e chi l'ha portata avanti finora, stando a quello che scrivono gli operai della Metalli Preziosi sul loro blog, rischia di sbatterci clamorosamente il muso.
Il clima sta cambiando e si rivela più duro e pesante del previsto. Leggere per credere su:
http://lavoratoripreziosi.blogspot.com/2009/11/aumenta-la-lotta.html

L'attesa e la calma NON pagano. Se non si lotta, se non ci si incazza, se non si sbattono in faccia le promesse a chi le ha fatte, nulla si muove. Nella terra della dimenticanza e dell'indifferenza, solo chi si fa notare ha una possibilità di ottenere qualcosa. Lo proviamo sulla nostra pelle, giorno dopo giorno; l'ultimo promemoria è arrivato dall'incontro in Comune a Paderno Dugnano.
Siccome abbiamo imparato a muoverci, prima di recarci in Municipio, abbiamo mandato un lavoratore in una delle due banche che avevano sventolato un proseguo nell'anticipo della CIGO ma ancora una volta la risposta è stata sempre la stessa, manca il solito incartamento, il solito via libera del direttore, il famoso accordo...(potremmo continuare con mille esempi, oramai siamo esperti di scuse e di balle).
Ci siamo allora mossi, ci siamo presentati in Municipio e tra telefonate, carte, faldoni, protocolli, parole, parole, parole e ancora parole, ancora una volta non si è giunti a nessun fatto. Ribadiamo il nostro sveglia alle istituzioni. Rimandare, promettere e non agire, sono buoni solo a fomentare la rabbia di chi non vede soluzioni concrete ai suoi problemi.
Ma fate attenzione, la storia insegna che i problemi sociali non risolti, immancabilmente si trasformano in problemi di ordine pubblico. Invitiamo tutti i lavoratori che stanno lavorando per il lavoro, il salario, la loro dignità a non accontentarsi di promesse, di credere solo ai fatti e quando essi tardano ad arrivare, fatevi sentire!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

...bravi...bravissimi...lotta ordine pubblico a rischio...bene iniziate a bruciare i cassonetti..o il municipio che so altro...ma andiamo non è cosi che si opera,la speranza è sana,alzar la voce è giusto,affidarsi alle istituzioni pure,mandare i curriculm,riciclarsi anche ma dar la colpa guardacaso all'amministrazione no,(e se ci fosse stato massetti????? che non ha fatto un fico secco manco lui fino a maggio ma, solo parole e promesse??) ci ha provato e ci sta provando il buon nostro sindaco,ma non si chiama DIO, si chiama Marco,e allora??
io vi dico non mollate ma non smettete mai di credere
P.S. mi raccomando non fate cazzate!!

Un lavoratore serio

Anonimo ha detto...

tu sei un lavoratore come io sono un astronauta...

Anonimo ha detto...

Lavoratore serio, ma quanto tempo stimi che debba passare prima che i lavoratori possano avere il diritto di interpellare il loro sindaco?? Qualche anno?? Ma com'è che ogni volta che qualcuno si lamenta tirate sempre fuori il nome di Massetti?? Vi giustificate sempre così! Ma la vogliamo finire o no? Se Massetti era ancora sindaco i lavoratori sarebbero andati a lamentarsi e a far casino da Massetti, siccome non è più sindaco vanno da Alparone! E' abbastanza chiaro il concetto?? E fammi un piacere, visto che sei così vicino al sindaco,spiegami cosa sta facendo Alparone per i lavoratori perchè a noi ci non risulta nulla. Ci dici di non mollare e di non smettere mai di credere, domanda : Credere a che cosa??
A cosa dobbiamo credere , a quale speranza dobbiamo affidarci se come dici tu Massetti non ha fatto un fico secco fino a Maggio e Alparone a parte qualche bel discorso all'inizio, ha fatto altrettanto fino ad ora??
Un lavoratore molto serio e molto incazzato

Anonimo ha detto...

ad ogni lavoratore serio dovrebbe contrapporsi un'amministrazione seria...
probabilmente il lavoratore serio non si è mai trovato in difficoltà simili....
Giovanna

Anonimo ha detto...

Caro lavoratore serio, non è che per caso, fai Alparone di cognome?

Flavio

Anonimo ha detto...

ai Lavoratori di Lares e Metalli.

Non accettate le sciocche provocazioni (vedasi lavoratore serio).
Avete il diritto - dovere di avere risposte serie dalla politica a qualsiasi livello e di qualsiasi colore. così come avete il sacrosanto diritto di arrabbiarvi e incavolarvi per come siete stati trattati in passato come nel presente. IL LAVORO È UN DIRITTO COSTITUZIONALE E COME TALE VA DIFESO CON I DENTI, ALTRO CHE BALLE.
Così come va difeso il diritto alla giustizia, perchè tutti gli imprenditori delinquenti devoso essere processati per le loro malefatte.
Sempre dalla vostra parte
Emiliano

Anonimo ha detto...

non mi sembra che il sindaco non vi abbia mai ricevuto... cmq cosa deve fare comprare lui le società in crisi..??

Anonimo ha detto...

l'ultimo post coglie quello che volevo dire io...cmq x giovanna,io so cosa vuol dire disoccupazione,non trovare un lavoro STARE A CASA l'ho provato per parecchio tempo e lo so molto molto bene,ma non ho mai mollato e ora ho un lavoro!! Il sindaco non può fare miracoli,è andato a roma,ha ricevuto i lavoratori e di piu cosa può fare?? ditemelo e diteglielo, io sosterrò sempre questa amministrazione,mi rappresenta e penso rappresenti la gente

p.s. non sono un provocatore ma un pacere perchè la LOTTA stile 68 ormai non serve più,in galera gli imprenditori ladri e dialogo tra imprenditori e lavoratori.

un Lavoratore serio(non comunista e sindaclizzato)

Anonimo ha detto...

Lavoratore serio non comunista etc etc...se vuoi dire che il sindaco ha scelto di fare il minimo di quello che poteva fare , sono daccordo, ricevere i lavoratori andare a Roma etc, rientrano tra gli impegni rappresentativi ai quali di norma nessuno nella sua posizione si sottrae. gli impegni seri sono altri, come il cercare di reperire fondi (che sembra sia così facile ottenere per altre questioni) e rendere più appetibili le due realtà produttive, per esempio. Mi spiego, lo sapevi che Filca case ha assicurato ai lavoratori che si sono recati a parlarci che sarebbe assolutamente disponibile, vista la stasi immobiliare, ad aspettare anche un'altro paio di anni prima di reclamare il terreno, naturalmente se gli si paga l'affitto? domandati che bella differenza farebbe per un'imprenditore, avere tempo per riallacciare la rete commerciale e rilanciare la produzione senza avere il grosso handicap dello spostamento imminente. Il problema è che nessuno vuole rischiare, nessuno vuole impegnarsi seriamente a parte i soliti rituali
da gran ciambellano prescritti dal codice del palazzo.
Sono contento che tu abbia trovato un lavoro ma ti consiglio tienitelo stretto e di vigilare affinchè qualche imprenditore improvvisato non arrivi a buttarti in mezzo ad una stada, perchè con i tempi che corrono potresti trovare molto arduo trovarne un'altro, non importa l'impegno che tu possa metterci, ma suppongo che questo ti sia già noto.
Per quanto riguarda il sindacalizzato etc, alla Lares siamo talmente insidacalizzati che non esiste nemmeno un rsu bensì un comitato di lavoratori. Quì non c'è nessuna lotta stile 68, ma solamente la disperazione di centinaia di famiglie messe in ginocchio da un imprenditore incapace che non andrà in galera e dall'attuale congiuntura.
Smettiamola di fare la guerra dei poveri.

Lavoratore serio e senza nessuna tessera, neanche quella ferroviaria.

Anonimo ha detto...

Caro lavoratore serio anticomunista credo che l'ultima risposta ti abbai chiarito le idee. Quando si è senza lavoro i colori politici contano poco quindi ti conviene stare in guardia perchè in italia politica e malaffare imprenditoriale sono sempre in agguato e la dimostrazione è sotto gli occhi di tutti. La campagna elettorale è finita e gli Amministratori Pubblici devono governare pensando ai problemi concreti. mentre tu sei contro qualcuno, a prescindere, io sono con i lavoratori indipendentemente dall'area politica a cui appartengano.
Emiliano

Anonimo ha detto...

Scusate ma Filca e CISL sono la stessa cosa

http://www.filca.cisl.it/online/

Anonimo ha detto...

Risposta per il lavoratore serio-non comunista:
"Sono entusiasta che abbia risolto la tua situazione precaria, ognuno di noi vive percorsi diversi a seconda dell'età, del trascorso lavorativo che possiede(o che aveva...)ma se assommato alla perdita di lavoro vi sono spese ordinarie e mutui a cui far fronte ,la situazione diventa insostenibile ed allora si è costretti a manifestare, a ricorrere magari a strumenti non sempre "carini"...
PERDERE un'occupazione equivale arrivare ad un'agonia giornaliera...certo non ci si arrende mai..ma è inevitavile sentirsi obsoleti e inutili e tutto cio' vale per i lavoratori sindacalizzati e non....
Concordo con te sugli imprenditori ladri-impuniti e sull'apertura al dialogo tra imprenditori e lavoratori...
Giovanna