giovedì 26 novembre 2009

Crapuzzo: dove verranno costruite le opere pubbliche? Mistero

Al Presidente del Consiglio Comunale di Paderno Dugnano al Vicepresidente, ai Gruppi Consiliari e ai giornali locali è stata inviata ieri dall'ex assessore verde, Michele Crapuzzo, la seguente lettera che denuncia la totale mancanza della documentazione relativa alle Opere pubbliche elencate nel Piano Triennale dell'amministrazione che così prive di indicazioni come sono (nemmeno i luoghi vengono segnalati) non possono assolutamente venire valutate dai cittadini. Questo è lo stile della "giunta del fare"?

Oggetto: Piano triennale delle opere pubbliche di Paderno Dugnano
In data 09/11/2009 mi sono recato presso l'URP del nostro Comune per consultare la delibera di Giunta n. 188 del 08/10/2009 pubblicata all'albo pretorio del comune, ho constatato che gli unici allegati alla delibera sono le schede con l'elenco delle opere pubbliche programmate per il prossimo triennio. La suddetta consultazione non mi ha consentito di capire, oltre l'indicazione dell'opera e dell'importo stanziato, quali sono state le valutazioni e gli studi di fattibilità che giustificano il loro inserimento nel piano delle opere pubbliche. Mi riferisco in modo particolare alla nuova costruzione del mercato coperto, alla nuova costruzione della pista per ciclisti, al ponte carrabile di via Cappellini.
Se ho ben compreso la lettera e lo spirito della legge (18 agosto 2000, n.267), l'inserimento delle opere deve essere preceduto dall'approvazione dei progetti di fattibilità che dimostrano la loro sostenibilità tecnica ed economica per il bilancio comunale nonché la coerenza con la pianificazione urbanistica. Quindi non essendo possibile rilevare tutto ciò dalla documentazione messa a disposizione, ho fatto una richiesta di accesso agli atti per poter conoscere i progetti di fattibilità, ove necessari, in data 10/11/2009. Ad oggi non mi è stato ancora possibile visionare la documentazione richiesta. Per una mia curiosità ho chiesto a qualche consigliere comunale se avesse visionato qualche progetto, soprattutto per quelle opere per le quali non è indicato nemmeno il luogo della loro realizzazione, e ho verificato che nemmeno i consiglieri sanno nulla oltre al titolo dell'opera e all'importo corrispondente.
Se la legge prescrive il periodo di sessanta giorni di pubblicazione forse intende dare tempo e possibilità ai cittadini di partecipare al procedimento, se la documentazione non viene messa a disposizione fin dall'inizio la partecipazione è compromessa. Come sarà possibile giudicare o partecipare attivamente alle scelte dell'amministrazione se non vengono fornite le necessarie informazioni, in questo caso anche dovute per legge? Come sarà possibile per il Consiglio Comunale discutere e approvare documenti di programmazione se i suoi componenti non conoscono gli atti (ma questo e affare dei consiglieri e del loro rapporto con gli elettori)?
Ricordo che lei, come capogruppo di opposizione, molte volte ha richiesto di avere gli atti con anticipo e prima del deposito ufficiale in segreteria in modo da partecipare alla loro formazione. Ho voluto farle questa segnalazione perché oggi nella sua veste di presidente del consiglio ha l'occasione e il potere, di far rispettare i diritti di tutti i cittadini e dei consiglieri comunali.

Cordiali saluti
Michele Crapuzzo

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