sabato 12 settembre 2009

Scuola: tutto come prima e niente dialetto

Lunedì prossimo si torna a scuola. Dopo un anno di polemiche incessanti sulla riforma Gelmini e un’estate di annunci ad effetto, anche a Paderno Dugnano, sull’insegnamento del dialetto nella scuola dell’obbligo, molti genitori sono ansiosi di vedere quali novità li aspettano all’apertura dell’anno scolastico 2009-2010. Resteranno delusi, almeno quelli che hanno figli nelle scuole del 1° circolo didattico della città.
Cominciamo dalla riforma Gelmini di cui non si vedono fisicamente tracce. Il maestro unico o prevalente? Il tempo pieno? Il dialetto come materia di insegnamento? All’atto pratico nelle nostre scuole elementari non cambia niente. Le nuove prime classi, 4 alla De Marchi (Paderno), 2 alla Curiel (Villaggio Ambrosiano), avranno in organico come sempre due insegnanti, più l’insegnate di inglese, quello di religione e l’istruttore di educazione fisica: per le prime e le seconde classi, nuoto, per le terze, quarte e quinte, minivolley e minibasket. Per quanto riguarda il dialetto, bandiera del Mein Kampf bossiano (a proposito, in che dialetto l'ha scritto?), non è previsto in alcun modo il suo insegnamento perché tutte le ore sono curricolari.
In conclusione l’unica cosa concreta che è rimasta del ministro "ugialina" Gelimini, è il voto numerico introdotto dal secondo quadrimestre del 2009 (del grembiule non mette conto parlare perché qui è sempre stato usato) mentre le 4 ore di compresenza verranno utilizzate come supplenze all’interno della scuola, cosa che del resto in parte già avveniva. La prima settimana sarà a tempo parziale (8.30-12,30) e poi via con l'orario normale. Insomma tanto rumore per nulla, tanti titoli di giornale sprecati, tante parole inutili.

Per quanto riguarda le scuole medie non si sa ancora niente di preciso. Secondo alcune voci sarebbe stata eliminata l'ora di informatica. Delle famose tre "I" una si è già persa per strada?
Un saluto a tutti e tutte da Isabella

1 commento:

Gianluca ha detto...

Anche al 2° Circolo di Paderno non ci saranno grossi stravolgimenti. Le 7 prime (4 a Palazzolo e 3 a Cassina) avranno due insegnanti più i docenti di Religione e di Inglese. L'orario sarà per tutti il classico tempo pieno a 40 ore.
Ci saranno le compresenze, ma, a differenza del 1° Circolo dove ho lavorato lo scorso anno, non saranno utilizzate per le supplenze. In virtù della legge sull'autonomia scolastica, le ore di compresenza continueranno ad essere utilizzate per i laboratori a classi aperte (2 ore) e per attività di recupero, potenziamento e altri progetti interni.
Anche da noi niente dialetto.

Ufficialmente non cambia niente, almeno per quest'anno. Per il futuro, però, sono pessimista. Nonostante ciò che dice la Gelmini, mi sembra si stia andando verso una scuola da libro Cuore, una scuola che vuole teste ben piene e non teste ben fatte.