mercoledì 6 maggio 2009

Tilane, i vandali all'assalto della cultura

La nuova biblioteca Tilane ha cominciato a vivere e sono molti i cittadini che già la frequentano. Ma la nuova struttura di cui abbiamo tutti ammirato la bellezza dovrà cominciare anche a fare i conti con la realtà che la circonda e con le domande che i cittadini pongono. La convivenza civile non è facile e le biblioteche sono soggetti viventi che hanno a che fare con le persone in carne ed ossa. Lo dimostra un piccolo segnale, per me intollerabile, che ha però il pregio di aver messo subito sul piatto un problema che forse i titolari della nuova struttura pubblica non avevano previsto come urgente: la sicurezza.
Il giorno dopo l'inaugurazione sul muro rivolto a sud dell'edificio è comparsa nera come un cattivo presagio la "firma" di un ignoto graffitaro che si è precipitato a marchiare con il suo spray (vedi foto) la neonata biblioteca che per lui evidentemente rappresenta solo un nuovo muro a disposizione su cui sfogare le sue frustrazioni esistenziali. Più che una domanda di partecipazione o di inclusione mi sembra una dichiarazione di ostilità. Insomma una sfida.
Spero che gli amministratori di Paderno Dugnano colgano subito il segnale e comprendano che difendere questo bene prezioso è urgente prima che l'assalto dei vandali prosegua facendo di peggio: penso alle grandi vetrate esposte senza difesa alle iniziative notturne dei malintenzionati e alle preziose attrezzature contenute nell'edificio. Sarà meglio fare qualcosa.

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